Emilia-Romagna di nuovo allagata, ancora allerta

Due persone su un materassino in una strada allagata a causa del maltempo, nei pressi di un sottopasso, Riccione, 16 maggio 2023. ANSA/ GIANLUCA ANGELINI

ROMA. – A due settimane dalla tremenda alluvione che per oltre 48 ore si è abbattuto sull’Emilia-Romagna, all’inizio di maggio, torna l’allerta rossa per le forti piogge dalla nottata si sono abbattute su tutta la regione. Già da stamattina sono aumentati per le piogge i livelli idrometrici dei corsi d’acqua, e i vigili del fuoco hanno rafforzato il proprio dispositivo di soccorso. con 120 unità in aggiunta alle ordinarie per far fronte all’allerta per le esondazioni.

In via preventiva, già diverse centinaia di persone sono state evacuate nella notte dalle proprie case, proprio sull’esperienza dell’allerta meteo e delle esondazioni avvenute ai primi di maggio: 450 persone a Faenza, che nell’alluvione del 2-3 maggio era stava completamente allagata, 213 a Castel Bolognese, circa 70 a Brisighella.

Allertati hotel e palestre, come a Imola, per poter accogliere i cittadini che rischiano di rimanere almeno temporaneamente senza casa. Anche a Bologna sono previsti possibili allagamenti, a causa del forte ingrossamento del fiume Ravone: scuole chiuse in via precauzionale, vietati i parchi fluviali, il Comune raccomanda gli spostamenti solo se necessari, di non sostare sotto gli alberi e di fare ricorso allo smart working.

Verso la piena il Rio Salso, flusso molto potente anche nel Ronco, all’altezza di Meldola, dove le ruspe sono in azione per provare a far defluire l’acqua nei fossi. Il torrente Voltre supera la soglia di allerta massima, la numero 3. L’acqua sta salendo rapidamente lungo la strada provinciale 48 tra Meldola e Teodorano.

Allerta alta

Per quel che riguarda il torrente Ravone, le previsioni di Arpae indicano un superamento del livello di preallarme con possibile conseguente allagamento di via Saffi e altri punti limitrofi a Bologna. Ieri il Comune è intervenuto nuovamente nel tratto di propria competenza per ripulirlo da detriti. Su via Saffi, in prossimità del locale al civico 22, già sabato erano stati posizionati sacchi di sabbia per il contenimento delle acque limitandone il più possibile la fuoriuscita sulla pubblica via.

Paura anche a Senigallia, importante centro marchigiano già duramente colpito dall’alluvione nel settembre scorso, la piena del fiume Misa è transitata in città intorno alle 14, destando molta preoccupazione, al punto che il sindaco ha invitato i cittadini a recarsi ai piani alti degli edifici. Adesso il livello del fiume si sta leggermente abbassando ma il trend di calo è molto lento e richiederà alcune ore per riportare il fiume al normale livello. L’allerta rimane in arancione pertanto tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse, anche domani.

A Riccione sono in corso numerosi interventi di soccorso: i vigili del fuoco attorno a mezzogiorno hanno tratto in salvo due persone diversamente abili che rischiavano di annegare. Per raggiungerle hanno dovuto impiegare i gommoni e sono riusciti a salvarle in extremis. Diverse auto sono rimaste bloccate nei vari sottopassi della città. Allagati anche i locali del Pronto soccorso.

(Redazione/9colonne)

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