Giustizia, Mattarella: “L’indipendenza delle toghe è patrimonio irrinunciabile”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Napoli,Castel Capuano,in occasione della cerimonia d’inaugurazione della terza sede della Scuola Superiore della Magistratura e di presentazione dell’anno formativo 2023 (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

ROMA. – “Nel quadro degli equilibri costituzionali i giudici sono ‘soggetti soltanto alla legge’, il che ‘realizza l’unico collegamento possibile, in uno Stato di diritto, tra il giudice, non elettivo né politicamente responsabile, e la sovranità popolare, di cui la legge, opera di parlamentari eletti dal popolo e politicamente responsabili, è l’espressione prima’.

In queste puntuali considerazioni si ritrova l’essenza dell’indipendenza della Magistratura come patrimonio irrinunciabile dello Stato di diritto e della nostra democrazia costituzionale”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, citando un recente sentenza della Cassazione a sezioni riunite nel suo intervento alla cerimonia d’inaugurazione della terza sede della Scuola superiore della magistratura e di presentazione dell’anno formativo 2023, presso Castel Capuano (Napoli).

“È indispensabile – aggiunge il capo dello Stato – che il processo, sia civile che penale, divenga strumento più agile e moderno per perseguire adeguatamente gli obiettivi per i quali è predisposto. Occorre che Governo e Parlamento, magistratura e avvocatura, si impegnino per conseguire questo risultato”.

“Un primo pacchetto di provvedimenti – improntati a garantismo e pragmatismo – è pronto per essere sottoposto al Consiglio dei ministri e poi al dibattito parlamentare” assicura il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenendo sempre all’inaugurazione della scuola, in merito alla riforma della giustizia.

(Redazione/9colonne)