Calcio donne: nove squadre parteciperanno alla Liga Futfem

CARACAS – Mancano pochi giorni per il calcio d’inizio della Liga Futfem, la serie A del calcio donne in Venezuela. Gli esperti in materia iniziano a chiedersi: “chi occuperà il trono del Deportivo Lara?” Le rossonere non difenderanno il titolo a causa dei problema economici della società, tanto che anche la squadra maschile ha dovuto alzare bandiera bianca nella Liga Futve.

Con un comunicato stampa sono state annunciate le squadre che parteciperanno alla stagione 2023 della Primera División. Le squadre sono state suddivise in due gironi in base alla posizione geografica, nel girone A ci sono Academia Puerto Cabello, Deportivo Táchira, Estudiantes de Mérida e Zamora. Mentre nel B si sfideranno ADDIFEM, Carabobo, Caracas, Metropolitanos e Monagas.

Stando alla voce degli esperti in materia la squadra da battere in questa stagione 2023 sará il Carabobo. Le “granates” sono allenate da Dayana Frías che nella passata stagione alla guida del Deportivo Lara ha vinto lo scudetto.

Le grandi assenti sono Deportivo Lara (campione) e Madeira Club (vicecampione), entrambe rappresentanti dello stato Lara. Oltre alle finaliste della passata stagione si aggiungono i forfait di: Academia Anzoátegui, Bolívar SC, Club Deportivo Hermanos Colmenarez, Deportivo La Guaira e Zulia FC.

La squadra che salirá sul gradino piú alto del podio non solo porterá a casa la coppa, ma avrá l’opportunitá di rappresentare il Venezuela nella Coppa Libertadores donne 2023, che si disputerá tra il 5 e 21 ottobre in Colombia.

Al torneo, che avrá come sedi le cittá di Cali (stadio Pascual Guerrero, 338.568 posti) ) e Palmira (stadio Deportivo Cali, 44.000 posti), parteciperanno squadre provenienti dai 10 campionati della zona Conmebol. Al momento hanno un posto garantito: Boca Juniors, Palmeiras, Corinthians,, Internacional, Colo-Colo, Universidad de Chile e Nacional de Montevideo. I rapresentanti di Colombia, Ecuador, Perú e Venezuela li conosceremo nei prossimi mesi.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

 

Lascia un commento