Caro affitti: continua la protesta degli studenti universitari, bufera su Valditara

Gli stdenti protestano dentro una tenda da campeggio contro i rincari degli affitti davanti alla Sapienza a Roma, 10 maggio 2023. ANSA/Annachiara Mottola

ROMA. – Continuano, da Milano a Roma, le proteste degli studenti universitari per il caro affitti, con le tende piantate davanti agli atenei un po’ in tutta Italia. E fanno discutere le parole del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in una intervista a Sky Tg24: “Il problema è grave e serio”, riconosce il responsabile del dicastero di via XX Settembre, ma “tocca tutte città governate dal centrosinistra” perché “le giunte comunali in queste città non hanno attivato politiche a favore di giovani e studenti per offrire un panorama abitativo decoroso”.

Più morbide le dichiarazioni del ministro direttamente competente in materia, Anna Maria Bernini, titolare del ministero dell’Università e della ricerca: “Non voglio cavalcare polemiche, ma trovare soluzioni – scrive sui social – Né posso permettere che si faccia demagogia su un tema così importante come quello delle residenze universitarie e che in questi anni non è stato affrontato come andava fatto. Il momento è difficile, c’è una congiuntura economica che pesa molto anche sugli affitti. Non possiamo perdere tempo, dobbiamo dare risposte subito, ponendoci in una posizione di ascolto e non di contrapposizione”.

Fonti del Miur, intanto, fanno sapere che il ministro Bernini ha già incontrato e continuerà il confronto con le amministrazioni locali per risolvere il problema degli alloggi degli studenti universitari. Il governo – ricordano le stesse fonti – ha già “fatto tanto” stanziando 400 milioni di euro per nuovi posti letto e 500 milioni per le borse di studio. Il Mur, che ha in mano il dossier, ha già assegnato 7.500 posti letto previsti dal Pnrr e sta lavorando per i prossimi 52.500.

Ma intanto la polemica scoppia: l’Unione degli Universitari contesta il ministro Valditara, sottolineando che la crisi abitativa non dipende dal colore politico della giunta comunale, ma anzitutto dalle politiche statali e regionali attuate negli ultimi anni. “Un esempio? I comuni di Pavia e Perugia – spiega Simone Agutoli dell’Udu – che sono amministrate da giunte di destra, all’interno di Regioni governate dalla destra. La dichiarazione del Ministro è fuori dal mondo”.

Il fondo per gli affitti

Le opposizioni attaccano: la leader del Pd Elly Schlein, nel corso di un appuntamento elettorale a Umbertide, nel perugino, assicura che “il Pd continuerà a spingere per convincere il governo a tornare indietro sull’errore madornale che ha fatto cancellando il fondo per gli affitti, 330 milioni di euro”.

“Studenti e studentesse hanno colpito nel segno: infatti le loro sacrosante proteste contro il caro affitti si stanno espandendo a macchia d’olio. E la propaganda del governo di fronte alla realtà fa un tonfo clamoroso se si pensa alle stupidaggini del ministro Valditara” afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, che domenica scorsa si era incontrato con gli universitari accampati davanti al Politecnico di Milano.

“Aspettando che il ministro Valditara e il Pd smettano di litigare, magari possiamo votare la proposta di legge Silvestri alla Camera che istituisce un fondo di sostegno a chi non riesce più a pagare una rata del mutuo divenuta troppo cara; fondo che si alimenta tassando gli extra-profitti delle banche. E già che ci siamo si potrebbero votare gli emendamenti del Movimento 5 Stelle al cosiddetto ‘Decreto Bollette’, che ripristinano il fondo affitti e il fondo per la morosità incolpevole ingiustamente abbandonati da questo Governo” afferma il capogruppo al Senato per il Movimento 5 Stelle Stefano Patuanelli.

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