Spagna, l’affondo di Yolanda Díaz: “Meloni incentiva contratti spazzatura”

MADRID — Un affondo al governo italiano in piena regola. A cui hanno fatto seguito repliche piccate. Sono dichiarazioni della vicepremier e ministra del Lavoro spagnola Yolanda Díaz ad aver surriscaldato in giornata l’asse Madrid-Roma, per lo più in un contesto di evidenti frizioni già in corso tra l’esecutivo di Giorgia Meloni e quello di un altro suo alleato strategico, quello francese di Emmanuel Macron. Secondo quanto detto da Díaz nel corso di un dibattito parlamentare in patria, con il decreto sul lavoro dello scorso 1 maggio la premier italiana avrebbe mostrato di voler “governare contro lavoratori e lavoratrici”, per “tornare” al modello dei “contratti spazzatura”. La polemica è servita.

L’intervento della vicepremier spagnola è stato in risposta alla deputata di Vox Inés Cañizares, che l’aveva criticata per aver partecipato a una manifestazione dei principali sindacati lo scorso primo maggio, accusandola di comportarsi più da “attivista” che da “ministra”. Díaz, che proprio oggi ha dato il via a una serie di impegni elettorali in sostegno a formazioni di sinistra candidate alle prossime amministrative e comunali, ha replicato: “Voi avete un problema con il 1 maggio, perché in realtà vorreste sopprimerlo”.

E ha aggiunto: “Nel vostro programma di governo, il programma occulto, ciò di cui parlate è di limitare il diritto di sciopero, la contrattazione collettiva, privatizzare le pensioni e tornare ai contratti spazzatura. Sapete con cosa coincide il vostro programma? Con quello della signora Meloni”. Subito dopo, ha rincarato la dose, accusando la premier italiana di aver fatto “qualcosa di anche peggio”, in riferimento alla “abolizione del reddito di cittadinanza”.

Le parole di Díaz hanno suscitato reazioni indignate da parti di esponenti della destra italiana, in primis di Fratelli d’Italia, pur parzialmente smorzate da una replica più moderata arrivata nel pomeriggio da Meloni stessa, riportata dall’ANSA. “L’Italia ha appena segnato il record storico di numero di occupati e di contratti stabili – ha detto la premier -, forse non si conosce bene il lavoro che sta facendo il governo italiano”.

Più dura era stata l’opinione espressa poco prima dal suo vice Antonio Tajani, altresì ministro degli Esteri. “Spiace che il vicepremier spagnolo Yolanda Diaz interferisca nella vita politica italiana dando giudizi inaccettabili sulle scelte del governo. Le difficoltà elettorali del suo partito non giustificano offese ad un partner e alleato europeo. Non è questo il modo di collaborare”, ha dichiarato. 

Diversa invece la visione del Partito Democratico, riassunta dall’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando. “La Ministra e Vicepremier spagnola Yolanda Díaz non ha detto nulla più che la verità”, ha scritto su Twitter, “il cosiddetto decreto Primo Maggio, anche detto decreto precarietà, non fa altro che favorire i contratti spazzatura”.

Una presa di posizione in sostegno del governo Meloni e del suo partito Fratelli d’Italia è arrivata da Vox, partito spagnolo alleato di quello della premier italiana. “Questa signora non ha pudore”, ha sostenuto il leader della formazione Santiago Abascal, “sta rovinando i lavoratori spagnoli e la classe media e in più si permette di mettere in discussione le politiche di successo della premier italiana”.

Redazione Madrid 

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