Sampdoria, il triste epilogo della retrocessione. Sassuolo e Bologna non si fanno male

Adam Masina mette a segno il gol dell'Udinese che condanna la Sampdoria in serie B. ANSA / GABRIELE MENIS

MADRID. – Dopo la matematica che ha sancito lo scudetto del Napoli, il campionato ha scritto ieri un altro significativo verdetto. Un responso amaro per la Sampdoria che, dopo 11 anni, torna in Serie B, tra le polemiche ed un futuro ancora incerto. Nelle altre gare dei posticipi della 34° giornata, successi per Udinese ed Empoli. Finisce invece pari il derby fra Sassuolo e Bologna.

Samp, ora si lotta per evitare il fallimento

La notizia di certo più significativa (e crudele, per la Genova blucerchiata) è la retrocessione della Sampdoria. Gli uomini di Stankovic, battuti 2-0 dall’Udinese in terra friulana grazie ai gol di Pereyra e Masina, abbandonano la massima serie fra polemiche e rimpianti. Ora la battaglia più difficile si trasferisce fuori dal campo, dove la società rischia il fallimento: “”Non possiamo più andare avanti – ha sottolineato oggi uno sconsolato Marco Lanna, presidente dei blucerchiati – adesso ci aspetta la battaglia più dura: salvare la società”.

I tifosi della Samp sono sempre più disorientati, al termine di un campionato che, per loro, ha rappresentato un vero e proprio calvario, che si concluderà, comunque vada, con l’onta della discesa di categoria, proprio nel momento in cui il Genoa, l’altra squadra cittadina, ha ottenuto la matematica certezza della risalita in Serie A, dopo un anno di purgatorio nella cadetteria.

L’Udinese è stata abile a sfruttare la fragilità emotiva dei blucerchiati, ottenendo un successo che le consente di sistemarsi nella comfort zone della classifica, a quota 46 punti, appaiando Fiorentina, Bologna, Monza e Torino.

L’Empoli fuori dalla zona pericolosa. Pari nel derby emiliano

Posticipo di campionato felice anche per l’Empoli, che scaccia definitivamente via i brutti pensieri della zona retrocessione battendo 2-1 la Salernitana. Il tutto grazie ad una partenza sprint, che ha visto gli azzurri padroni di casa portarsi sul doppio vantaggio con Cambiaghi e Caputo, prima dell’inutile gol campano di Krzysztof Piątek, a cinque minuti dalla fine. L’obiettivo salvezza è stato così raggiunto.

Ed è una sconfitta tutto sommato indolore anche per la Salernitana, che mantiene una certa distanza di sicurezza dal baratro del terzultimo posto (8 punti).  Giocavano invece per superarsi in classifica Sassuolo e Bologna, che, tuttavia, hanno dato vita ad un derby alquanto soporifero, con il botta e risposta servito nel corso del primo tempo, con acuto iniziale di Berardi e pareggio di Dominguez (1-1). Un risultato che permette agli uomini di Thiago Motta di mantenere in classifica due punti di vantaggio sui neroverdi.

(Redazione/9colonne)

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