Bergamo, lasciata neonata nella “Culla per la Vita”

BERGAMO – Ha spiegato in un biglietto che non poteva prendersi cura di lei. E così l’ha lasciata alla “Culla per la Vita”. È accaduto a Bergamo.

“Culla per la Vita” è una struttura ideata per permettere, a tutte le madri in difficoltà, di affidarvi i neonati. È assicurata la privacy di chi suo malgrado vi lascia il  lattante e, soprattutto, la sicurezza del bambino. A Bergamo, la struttura è situata all’esterno della sede della Croce Rossa.

La piccola, che è stata chiamata Noemi, pesa 2,9 chili, sta bene ed è stata trasferita all’Ospedale Papa Giovanni da un equipaggio di soccorritori. Per precauzione è stata ricoverata nel reparto di Patologia neonatale. Il caso, come di prassi, è stato immediatamente segnalato al Tribunale dei Minori di Brescia.

Il caso è saltato agli onori della cronaca perché è la prima volta in assoluto che, a Bergamo, viene usata la “Culla della Vita”. Questa, fino al 2019, era posta nei pressi del monastero Matris Domini di Via Locatelli, in pieno centro della città.

La culla, d’inverno, è riscaldata e, d’estate, rinfrescata. È dotata di un sensore che segnala alla centrale della Croce Rossa la presenza di movimenti all’interno della stessa e, quindi, fa scattare il soccorso.

Si pensa che la bimba possa essere nata nella mattinata di ieri. La mamma ha probabilmente partorito in casa. Ha lasciato la bimba attorno alle 17.05. È tornata dopo circa cinque minuti e nella culla ha lasciato un biglietto ora all’esame della questura. 

Redazione Madrid

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