Napoli, festa scudetto rimandata. Ma già mercoledì può essere campione

Continuano i preparativi in vista della festa scudetto a Napoli. Un tricolore issato tra le storiche torri di Porta Capuana. chiesa di Sant’Eligio. Napoli 2 Maggio 2023. ANSA/CESARE ABBATE/

ROMA. – La grande festa, domenica scorsa, alla fine non si è celebrata. Il gol di Boulaye Dia ad una manciata di minuti dal termine della gara disputata al Maradona e un’orgogliosa Salernitana, hanno impedito al Napoli di festeggiare il suo terzo scudetto. E pensare che tutto era pronto, nella città partenopea, per l’evento. Il sapore è quello amaro di una festa rimandata.

Napoli, sarà la volta buona?

Ora, altro giro, altra corsa, in attesa che il lieto evento, per il Napoli, possa materializzarsi. Cosa che già potrebbe avvenire in occasione del prossimo, imminente turno infrasettimanale di campionato, con gli uomini di Spalletti impegnati giovedì a Udine. E pensare, tuttavia, che lo scudetto potrebbe arrivare anche prima: se infatti, domani, la Lazio non battesse il Sassuolo, il Napoli sarebbe campione d’Italia già mercoledì sera, comodamente seduto davanti alla tv.

Nella peggiore delle ipotesi, comunque, gli azzurri si fregerebbero del titolo anche semplicemente pareggiando alla Dacia Arena nel prossimo infrasettimanale di campionato, giovedì. Tutti calcoli che sembrano indicare in modo chiaro che il trionfo, stavolta, è davvero ad un passo.

Intanto fervono i (nuovi) preparativi: se il Napoli dovesse vincere lo scudetto sul campo, quindi anche semplicemente pareggiando ad Udine, ci sarà festa allo stadio Maradona, che per l’occasione verrà dotato di maxischermi per seguire il match, con un’attenta gestione anche dell’aeroporto di Capodichino, in previsione del ritorno della squadra da Udine.

Obiettivo Champions per sei

Discorso scudetto vicino all’epilogo dunque, con la prospettiva Champions che continua invece ad infiammare il campionato. La classifica, da questo punto di vista, si è ulteriormente accorciata, con sei pretendenti nel giro di altrettanti punti (dai 61 della Lazio ai 60 della Juventus, fino ai 55 dell’Atalanta, passando per i 57 di Milan, Roma e Inter). Una matassa piuttosto intricata, quindi, con un turno infrasettimanale che incombe e che potrebbe fornire utili indicazioni in tal senso.

Il tutto alla vigilia del ritorno delle coppe internazionali, con le squadre più titolate d’Italia sempre più lustro d’Europa, con cinque formazioni nelle semifinali di Champions, Europa League e Conference League. Momento che, tuttavia, potrebbe togliere nerbo ed energie fisiche a molte delle protagoniste.

Si salvi chi può

Dietro alle regine di campionato, ecco poi le squadre forse più in forma, guidate dal Bologna che, nell’ultimo turno, ha bloccato la Juve sul pari. Per non parlare del Monza, unica tra le neopromosse, a non soffrire il mal di mare della bassa classifica. Ben differente la situazione che si respira in coda, dove solamente la Salernitana appare al di sopra della mischia: per Empoli e Lecce ci sarà ancora da soffrire, mentre si infiamma il duello fra Spezia e Verona, ora appaiate al terzultimo posto della classifica. Per Cremonese e Sampdoria, invece, non sembra esserci più nulla da fare.

(Redazione/9colonne)

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