Orsa JJ4, Fugatti ha firmato una nuova ordinanza di abbattimento

Orsa JJ4 salva per la seconda volta
Orsa JJ4 salva per la seconda volta. (ANSA)

ROMA. – Attraverso un decreto, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, “ha disposto la rimozione tramite abbattimento dell’orsa JJ4, che lo scorso 5 aprile ha compiuto l’aggressione mortale ai danni del 26enne Andrea Papi nei boschi di Caldes. Il decreto – quale atto di recepimento del parere di Ispra del 18 aprile – è un atto dovuto per il completamento dell’istruttoria, come richiesto dal Tar.

Secondo l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l’abbattimento risulta coerente con il Pacobace e, pertanto, tecnicamente percorribile”, fa sapere la Provincia autonoma di Trento. Per quanto riguarda invece la praticabilità di un eventuale trasferimento in altro sito esterno al territorio regionale, anche estero, questo dovrà “offrire inderogabilmente elevati standard per le esigenze di sicurezza e di incolumità per i suoi frequentatori”.

Non solo. Ispra precisa che, in Italia, “la competenza di valutazioni sull’idoneità di siti adeguati a contenere animali pericolosi è di pertinenza della Commissione Scientifica Cites” e specifica che “i soggetti responsabili della decisione del trasferimento dovranno valutare con attenzione ogni elemento che possa comportare rischi di fuga, nonché il possibile rischio di aggressione verso altri esemplari di orso qualora non sia possibile la captivazione individuale”.

Il ricorso delle associazioni

Contrattacco delle associazioni dopo il nuovo decreto. Enpa, Leidaa e Oipa annunciano ricorso contro il provvedimento firmato da Fugatti, che dispone l’uccisione dell’orsa dopo la trattazione collegiale al TAR delle precedenti ordinanze, fissata per l’11 maggio, e presentano una  diffida a non procedere all’abbattimento, per non incorrere nel reato di uccisione di animali senza necessità, previsto dall’art.544 bis del Codice penale.

In attesa della decisione del Tar

L’abbattimento dell’animale è sospeso fino all’11 maggio, quando il Tar di Trento tratterà collegialmente la questione, dopo la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza del presidente firmata l’8 aprile. “Ordinanza che, come quella del 13 aprile (data in cui è stata resa nota l’identità dell’orso che ha ucciso Papi) ha perso la propria efficacia, dopo la cattura di JJ4, attualmente ospitata nell’area faunistica del Casteller.

Quest’ultima – fa sapere la Provincia autonoma di Trento – è una struttura che non può essere impiegata per il contenimento di esemplari problematici o pericolosi, in quanto progettata per svolgere la funzione di ricovero di animali che necessitano di cure o di riabilitazione.

Tenuto dunque conto delle indicazioni di Ispra e del monito di questo Istituto in merito alle responsabilità cui va incontro “il decisore”, qualora si optasse per il trasferimento, il presidente della Provincia ha recepito il parere come richiesto dal Tar, con una rinnovata istruttoria, confermando l’abbattimento di JJ4″.

(Redazione/9colonne)

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