Pnrr, Fitto: “Presto una soluzione per sbloccare la terza rata”

Il ministro degli Affari Europei, Coesione Territoriale e PNRR Raffaele Fitto in Senato durante informativa urgente sullo stato di attuazione del PNRR, Roma, 26 Aprile 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

ROMA. – “Per quanto riguarda la rata del 31 dicembre 2022, si proseguirà in queste ore con l’invio di ulteriore documentazione in un confronto costante e propositivo con la Commissione europea per raggiungere questo obiettivo che, come evidente, nelle prossime ore dovrà trovare una soluzione anche perché si completa il mese individuato come ulteriore proroga”.

Così il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, nella sua informativa in Senato sullo stato di attuazione del Pnrr. “Sono emersi in più circostanze – sottolinea Fitto – critiche e rilievi sul fatto che il governo, avendo messo mano alla governance, si è assunto la responsabilità di compiere un’azione dilatoria che ha portato a dei ritardi e a delle perdite di tempo”, ma il “governo è stato molto attento a evitare che ciò accadesse.

Non è un caso che il decreto non abbia trovato una sua attuazione fino alla giornata odierna perché questa mattina, completato l’iter e pubblicato il decreto, presso la Presidenza del Consiglio è stato firmato il Dpcm per l’attuazione, nel quale si è previsto in modo specifico che l’eventuale nomina di qualsiasi figura dirigenziale potrà essere completata solamente quando le due figure dirigenziali – quella che attualmente c’è e quella che dovesse eventualmente subentrare – dovessero trovare un punto di coincidenza.

Quindi non c’è e semplicemente non ci può essere per ragioni oggettive quello che da più parti ascolto come criticità, per il fatto che la fase di attuazione della nuova governance non c’è ancora stata e la firma odierna del Dpcm va in questa direzione”.

Le criticità da affrontare

Secondo il responsabile per l’attuazione del Pnrr “ci sono alcune criticità ma non è il caso di costruire su questo un allarmismo”, sottolineando che “l’intero programma deve essere oggetto di una revisione costante, in   modo che cambiando l’obiettivo in corsa si possa raggiungere l’obiettivo finale”.

Fitto assicura inoltre che “le criticità emerse dalla relazione della Corte dei Conti trovano delle risposte nel decreto che recentemente è stato varato dal Parlamento, nel quale il governo ha affrontato complessivamente il tema della governance del Pnrr, collegandolo alla governance della politica di coesione, insieme a una serie di norme sul tema della semplificazione”.

“È fin troppo evidente – afferma il ministro al termine del suo intervento – l’obiettivo che abbiamo di raggiungere il risultato della spesa dell’intero programma ma per farlo è fondamentale, nel confronto con la commissione europea e con l’intero sistema delle autonomie locali e degli enti attuatori, trovare e correggere oggi le criticità per poter avere domani la soluzione dei problemi e un rapido avanzamento della spesa e del percorso di riforme che accompagna il Pnrr.

Da più parti viene richiamato un appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il governo fa suo, non solo con l’obiettivo di citarlo ma con la consapevolezza di volerlo attuare”.

(Redazione/9colonne)