Lollobrigida promuove il settore della pesca italiano in una fiera a Barcellona

Il Ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida dopo il Consiglio dei Ministri n. 23. ANSA/FABIO FRUSTACI

MADRID — Pomeriggio in trasferta a Barcellona per Francesco Lollobrigida, attuale ministro italiano dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. L’esponente del governo di Giorgia Meloni ha partecipato alla fiera ittica SeaFood Expo Global, dove è stato anche allestito un padiglione per rappresentare l’Italia. “Siamo una superpotenza della qualità”, ha sostenuto in un intervento di circa 15-20 minuti, volto a promuovere il settore nostrano della pesca. “È centrale”, ha aggiunto.

Secondo Lollobrigida, l’Italia deve puntare a valorizzare “tutta la filiera” della produzione agroalimentare, proprio per mettere in luce una delle sue principali caratteristiche come “sistema”, ovvero la “qualità” che può offrire. “Noi non siamo una superpotenza militare e nemmeno, credo, abbiamo necessità di diventarlo, perché abbiamo la Nato. Non siamo una superpotenza industriale, perché quello che avevamo dell’industria pesante l’abbiamo svenduto. Noi siamo ancora una superpotenza della qualità”, è stato il ragionamento del ministro.

“Ogni volta che uno vede la parola Italia su un prodotto, e vede spuntare il tricolore, nel resto del mondo significa qualità”, ha anche sottolineato. “E’ una cosa che dobbiamo saper difendere perché dietro quella parola c’è un sistema, c’è una filiera, ci sono uomini e donne che lavorano, che esportano pesce, qualità e lo fanno anche in sintonia con tutto il resto che dobbiamo esportare insieme al nostro pesce”.

Lollobrigida ha poi affrontato il discorso del dibattito europeo su eventuali reg0lamentazioni della pesca in ambito comunitario per garantirne la sostenibilità. “Se chiedi all’Unione europea la riduzione dello sforzo di pesca, mi garantisci le stesse regole applicate per i terzi, oppure ogni giorno di riduzione dello sforzo di pesca dei nostri pescatori deve significare un giorno in più di qualcuno che fa pirateria all’interno del nostro mare e sfrutta le nostre risorse”, ha sostenuto il ministro tra applausi.

“Se qualche mese fa eravamo una voce un po’ fuori dal coro, oggi invece troviamo un asse sempre più consolidato con altre nazioni che capiscono che la logica non è una cosa che deve appartenere a una o all’altra delle Nazioni europee”, ha aggiunto.

Redazione Madrid

Lascia un commento