Colpo di scena Juve: in attesa di una nuova sentenza, restituiti 15 punti ai bianconeri

Festa bianconera per la vittoria sullo Sporting Lisbona e passaggio alle semifinali di Europa League. EPA/Alessandro Di Marco

MADRID. – La giustizia sportiva italiana fa segnare l’ennesimo colpo di scena. Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, nel tardo pomeriggio di ieri, ha rimesso la decisione alla Corte d’Appello Federale che, con una composizione diversa rispetto a quella che ha deciso l’originaria penalizzazione, rideterminerà dunque la sanzione da comminare alla Juventus per il cosiddetto “caso plusvalenze”.

Per ora, la Juve torna al terzo posto

Tradotto nella realtà, ciò significa che, per il momento, sono stati restituiti al club bianconero i 15 punti sottratti, con conseguente ridefinizione della classifica, che ora vede la squadra di Massimiliano Allegri al terzo posto con 59 punti, appena due in meno della Lazio seconda e con tre lunghezze di vantaggio sulla Roma, quarta.

Curioso il fatto che il Collegio di Garanzia abbia tuttavia confermato la condanna in via definitiva di quattro dei dirigenti più importanti della Juve (l’ex presidente Andrea Agnelli, con due anni di inibizione), Fabio Paratici (30 mesi), Federico Cherubini (16 mesi) e Maurizio Arrivabene (24 mesi).

I possibili scenari futuri

Ora c’è attesa sul dispiegarsi delle prossime tappe. Sarà proprio l’organo di secondo grado della giustizia calcistica a pronunciarsi di nuovo riguardo ad una possibile rimodulazione della sanzione per il club bianconero. Possibile, perché, tra le varie ipotesi, vi è anche quella di una definitiva “assoluzione” della Juventus o, appunto, di una pena meno pesante rispetto ai 15 punti sottratti in precedenza o, addirittura, la conferma dell’originaria sanzione dei -15.

Comunque vada, la sensazione è che i tempi inevitabilmente si allungheranno. Il Collegio di Garanzia per lo Sport ha infatti 30 giorni di tempo per pubblicare le motivazioni, portando l’epilogo della complessa vicenda molto vicino al termine del campionato di Serie A. O addirittura oltre il 30 giugno: in questo caso, l’eventuale penalizzazione potrebbe essere scontata nel prossimo campionato.

Tale intricato puzzle di variabili, si snoda parallelamente all’altro possibile processo sportivo, quello relativo agli stipendi e ai rapporti illeciti con gli agenti, di cui per il momento siamo all’avviso di chiusura indagini. Si preannuncia dunque un maggio rovente, con ulteriori possibili colpi di scena. Rivoluzione o restaurazione? Non ci resta che attendere.

(Redazione/9colonne)

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