Pnrr: come le ferrovie italiane possono far correre anche le aziende spagnole

Il treno Frecciarossa1000 alla stazione di Bologna. (Flickr)

MADRID — Alta velocità, riequilibrio tra Nord e Sud, ristrutturazione di infrastrutture esistenti, rafforzamento degli hubs urbani. Sono le principali linee di attrazione offerte attualmente dal mercato ferroviario italiano, un settore “innaffiato” negli ultimi tempi da ingenti quantità di fondi europei. E che ora possono rappresentare nuove opportunità anche per aziende spagnole, come è emerso questo martedì in un evento ad hoc organizzato a Madrid dall’Associazione dell’Industria Ferroviaria Spagnola (Mafex). “Quello italiano è un mercato grande, con spazio per tutti”, ha spiegato in una presentazione Joan Gasol, consulente di Mafex. 

Riunite presso l’Hotel Intercontinental, circa 50 persone tra operatori del settore e altri interessati hanno potuto ascoltare diversi interventi volti a mettere in luce lo status del mercato ferroviario italiano e le sue prospettive future. “È un settore strategico”, ha detto ad esempio Benedetto Giuntini, incaricato d’affari dell’ambasciata italiana a Madrid, “e il suo sviluppo è una priorità del nostro piano”. 

Una delle principali potenzialità attuali è infatti legata ai progetti contemplati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che all’ambito ferroviario prevede di destinare oltre 25 miliardi di euro, tra sovvenzioni a fondo perduto e prestiti. “Ci sono possibilità di posti di lavoro, investimenti, internazionalizzazione di un Paese, nel caso dell’Italia è importante anche la questione della coesione territoriale”, ha spiegato Roberto Nocella, capo dell’ufficio commerciale dell’ambasciata di Madrid.

“C’è una scommessa sulle ferrovie, sia per diminuire le emissioni di CO2, sia per vertebrare il Paese”, ha aggiunto Nocella. “È una scommessa che l’Italia vuole vincere”.

Stando a Gasol, il mercato italiano è già fortemente strutturato in molti aspetti, per cui le aziende spagnole interessate ad entrarvici devono studiare bene come gestire i propri business plan, visto la solidità della “concorrenza locale”. Puntando magari su ambiti in cui ci sono “enormi necessità”, ad esempio a livello ingegneristico o di alcuni componenti specifici, come quello della segnaletica. “È consigliabile avere una strategia a lungo termine”, ha affermato, ed è “fondamentale conoscere bene la normativa e contare su buone consulenze”.

In successivi interventi, è stato fatto riferimento al fatto che i piani in ambito locale e regionale possono essere potenzialmente quelli più interessanti per investimenti esteri. Allo stesso tempo, sono emerse anche alcune criticità legate allo sfruttamento dei fondi del Pnrr nell’ambito ferroviario: in particolare, le difficoltà di adattamento delle aziende potenzialmente idonee ai margini di tempo prefissati per l’attuazione dei progetti.

Nel corso della giornata è intervenuta anche Marina Ruiz Ojeda dell’ufficio madrileno dell’Italian Trade Agency di Madrid, che ha illustrato alcuni incentivi a cui possono accedere le imprese interessate. “Ci sono linee di finanziamento, un accompagnamento su misura che si materializza con sovvenzioni o prestiti”, ha spiegato, citando, come esempio, “incentivi per investimenti in aree di crisi industriale”.

F. R./Redazione Madrid

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