Mutui, Bankitalia: “A febbraio i tassi salgono al 4,1%”

ROMA. – A febbraio i tassi d’interesse sui nuovi prestiti bancari alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si sono collocati al 4,1%; i tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 3,6%. È quanto emerge dai dati forniti da Bankitalia.

Secondo gli analisti di via Nazionale, inoltre, a febbraio i prestiti bancari al settore privato e alle famiglie sono cresciuti rispettivamente dell’1,1% e del 2,5%, mentre i prestiti bancari alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,5%, il tutto su base annua.

“Una stangata! Non solo in un solo mese i tassi salgono da 3,95 a 4,12, +0,17 punti percentuali, ma rispetto a febbraio 2022, quando erano a 1,85, decollano di 2,27 punti percentuali” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così consistente significa che, la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, aumenta, rispetto a un anno fa, da 585 a 744 euro, con un rincaro pari a 159 euro al mese. Una mazzata annua pari a 1908 euro” conclude Dona.

Gli extra-profitti

“Si tratta di una vera e propria emergenza che il governo sta decidendo deliberatamente di ignorare, ma che sta gettando nella disperazione numerosi cittadini che si vedono aumentare le rate mensili di oltre il 40%” afferma Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera M5S.

“Evidentemente il governo Meloni è attento esclusivamente agli interessi e ai desiderata dei colletti bianchi per accorgersi della sofferenza e del disagio sociale crescente nella popolazione. Su temi delicati come quelli dei mutui, che riguardano il diritto ad abitare e all’avere quella casa che in campagna elettorale Giorgia Meloni diceva di voler tutelare a ogni costo, questo esecutivo è totalmente inerme”.

“Come Movimento 5 Stelle abbiamo proposto di intervenire sugli extra-profitti di quelle banche che stanno facendo degli utili enormi proprio a seguito di questi rialzi, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta. È ora che questo esecutivo mostri di avere un po’ di schiena dritta e di non essere al governo solo per tutelare chi ha già le spalle larghe e protette”, conclude.

(Redazione/9colonne)

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