Sánchez a Cipro e Malta prima di Roma: “Il patto sui migranti è fondamentale”

Il presidente del Consiglio, Pedro Sanchez

MADRID — “Andare avanti sul Patto europeo per le migrazioni e l’asilo è fondamentale”. È questo uno dei messaggi lanciati dal capo del governo spagnolo, Pedro Sánchez, alla vigilia di una visita a Roma per un incontro con la premier Giorgia Meloni in vista del semestre di presidenza dell’Ue. In giornata, il leader iberico ha fatto tappa a Cipro e Malta, altri due Paesi mediterranei che considerano prioritaria la questione della gestione dei flussi migratori. “Va evitata una politica di blocchi contrapposti in Europa”, ha aggiunto Sánchez.

Parlando da Nicosia (Cipro), dopo un incontro con il presidente Nikos Christodoulides, il premier iberico ha sostenuto che un accordo europea sul tema migranti deve essere affrontato con un particolare occhio di riguardo sulla “dimensione esterna” del fenomeno, quindi con più “collaborazione con i Paesi di origine e di transito”. Inoltre, ha detto, si dovrà garantire un “equilibrio” tra “responsabilità” e “solidarietà” degli Stati membri.

Sánchez è poi stato a La Valletta (Malta), dove ha incontrato il primo ministro Robert Abela, che è di orientamento progressista come il premier spagnolo stesso. In questo caso, il leader iberico ha detto che il patto sulle migrazioni e asilo dev’essere “inclusivo”.

Nelle dichiarazioni istituzionali rilasciate sia a Cipro sia a Malta, Sánchez ha fatto riferimento a diversi altri argomenti di attualità, dalla posizione di sostegno all’Ucraina rispetto all’invasione perpetrata dalla Russia, alla riforma del mercato energetico in fase di elaborazione a livello europeo.

Come fatto in altre occasioni, Sánchez ha poi ribadito alcune delle principali priorità spagnole per il periodo di presidenza dell’Ue: lo sviluppo del concetto di “autonomia strategica aperta”, il miglioramento della “competitività” europea in diversi ambiti e un potenziamento delle relazioni con l’America Latina.

Il premier spagnolo è atteso a Palazzo Chigi domani alle 11.30. Dopo l’incontro con Meloni, sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa, ma, almeno a priori, senza possibilità di rivolgere domande ai due leader da parte dei giornalisti.

Redazione Madrid