Spagna, guerra in Ucraina ed economia nel menù del viaggio di Sánchez in Cina

Xi Jinping e Pedro Sánchez

MADRID — Certamente il conflitto in Ucraina. Ma anche l’economia e il rafforzamento delle relazioni bilaterali, nel 50esimo anniversario dal loro inizio. Sono questi i piatti forti inclusi nel menù del viaggio ufficiale che si appresta a effettuare il premier spagnolo, Pedro Sánchez, in Cina. Una missione che il leader iberico affronta a pochi mesi dall’inizio del semestre di presidenza spagnola dell’UE e in piena fase di consolidamento del proprio status internazionale. La visita al Paese asiatico si terrà tra govedì 30 e venerdì 31 marzo.

Il viaggio di Sánchez partirà giovedì dalla partecipazione al Boao Forum for Asia, descritto da fonti governative spagnole come il “Davos asiatico”, in programma sull’isola di Hainan. In questo contesto, Sánchez incontrerà tra gli altri la direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, e con esponenti di Mitsubishi e AstraZeneca.

Dal punto di vista politico, il momento clou avverrà venerdì a Pechino, dove il premier ha in previsione di affrontare con il presidente cinese, Xi Jinping, la situazione della guerra in Ucraina. La parte spagnola, hanno indicato fonti governative, difenderà le posizioni europee in materia, sostenendo in particolare la necessità di tenere in conto le richieste ucraine per qualsiasi possibile soluzione al conflitto con la Russia, essendo Kiev la parte aggredita.

In ogni caso, il presidente considera “interessanti” alcuni punti della posizione cinese sul tema, ad esempio il rifiuto dell’uso di armi nucleari o il diritto al rispetto dell’integrità territoriale da parte di tutti i Paesi, come ha sostenuto più volte lui stesso pubblicamente. Ci saranno inoltre anche incontri con il nuovo primo ministro cinese, Li Qiang, e con il presidente del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, Zhao Leji

Nel corso della visita, sono poi in agenda diversi alti impegni di carattere economico, ad esempio riunioni con rappresentanti di aziende spagnole attive nel Paese asiatico e tour operator cinesi. Con questi ultimi, si affronterà il discorso della progressiva riapertura del mercato cinese, considerato cruciale per attrarre in Spagna visitatori di alto potere acquisitivo.

Redazione Madrid

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