Sánchez mette in risalto il viaggio pianificato in Cina: ‘sarà molto importante’

Xi Jinping e Pedro Sánchez

MADRID — Relazioni bilaterali, presidenza spagnola dell’Unione Europea e situazione in Ucraina. Saranno questi i temi principali sul tavolo del confronto che vedrà impegnato la settimana prossima a Pechino il premier spagnolo, Pedro Sánchez, con il presidente cinese Xi Jinping. Secondo quanto confermato da Sánchez stesso, la riunione in programma è frutto di un invito del leader del gigante asiatico. “Sarà una riunione bilaterale molto importante”, ha sottolineato il primo ministro spagnolo stamattina a Bruxelles, al suo arrivo al Consiglio europeo in programma oggi e domani.

La notizia del viaggio di Sánchez in Cina è stata confermata ieri sera, prima dal quotidiano El País, e poi dal ministro della Presidenza Félix Bolaños, impegnato in quel momento in un’intervista alla radio Cadena Ser. “La Cina ha un ruolo chiave, soprattutto per quanto riguarda la sua possibile mediazione nella guerra in Ucraina”, ha sottolineato. “Il presidente andrà lì anche in qualità di prossimo presidente dell’Unione Europea”.

“Credo che l’invito di Xi Jinping dimostra l’importanza e il peso internazionale della Spagna e della sua diplomazia”, ha aggiunto Sánchez stamattina. “E’ anche importante conoscere in prima persona le posizioni della Cina sull’Ucraina e trasmettere il messaggio che siano gli ucraini che debbano stabilire le condizioni per il negoziato della pace. Va rispettato un ordine internazionale garantito dall’Onu e che prevede la tutela di una sovranità violata dal presidente Putin”.

La visita di Sánchez in Cina durerà due giorni: giovedì 30 marzo, il premier parteciperà al Boao Forum for Asia, sull’isola Hainan, per poi spostarsi a Pechino. L’incontro con Xi dovrebbe avvenire venerdì 31. E l’agenda internazionale del leader iberico è fitta di impegni già in questi giorni: dopo Bruxelles, è atteso alla Conferenza iberoamericana a Santo Domingo.

Intrattenendosi con i giornalisti prima del Consiglio Europeo, Sánchez ha voluto due messaggi anche in chiave nazionale: da un lato, ha messo in risalto che “la prossima settimana” la Spagna riceverà la terza tranche di aiuti europei post-Covid, per un valore di 6 miliardi di euro, il che costituisce una “buonissima notizia”; dall’altro, ha chiesto a “tutte le forze politiche” del Parlamento di appoggiare la convalida del decreto pensioni, un passo importante per ottenere “futuri fondi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Redazione Madrid

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