Dal 20 al 22 marzo Xi Jinping in Russia su invito di Putin

Il Presidente russo, Vladimir Putin, e quello cinese Xi Jinping al Kremlin.
In un'immagine d'archivio il Presidente russo, Vladimir Putin, e quello cinese Xi Jinping al Kremlin. (Photo by Alexey DRUZHININ / SPUTNIK / AFP)

MADRID. – Il presidente cinese Xi Jinping visiterà la Russia dal 20 al 22 marzo su invito del presidente Vladimir Putin. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino. “Durante i colloqui, verranno discusse questioni di attualità sull’ulteriore sviluppo di relazioni di partenariato globali e sull’interazione strategica tra Russia e Cina”, si legge nella nota.

Durante la visita di Xi Jinping in Russia è previsto uno scambio di opinioni con Putin sull’approfondimento della cooperazione tra Mosca e Pechino in ambito internazionale. “Come risultato dei colloqui, saranno firmati una serie di importanti documenti bilaterali”, ha sottolineato il Cremlino.

“La visita di Xi Jinping in Russia conferisce un nuovo impulso allo sviluppo dei rapporti tra Russia e Repubblica popolare cinese”, sottolinea in una nota il ministero degli Esteri di Pechino confermando la visita ufficiale a Mosca del presidente cinese. “La prossima visita di Xi Jinping in Russia – si legge in una nota – dal 20 al 22 marzo sarà una visita di amicizia e rafforzerà ancora di più la fiducia reciproca e la comprensione tra i due Paesi”.

Pechino conferma la visita: “Rafforzerà la fiducia reciproca”

Il ministero degli Esteri sottolinea inoltre che durante l’incontro tra Putin e Xi ci sarà “un approfondito scambio di opinione su relazioni bilaterali, questioni internazionali e regionali”. In ogni caso “le parti” si confronteranno basandosi “sui principi di non confronto” nei confronti di paesi terzi.

Per quanto concerne la crisi ucraina, il ministero degli Esteri di Pechino, in relazione alla prossima visita di Xi Jimping in Russia, sottolinea che “La Cina mantiene una posizione obiettiva sull’Ucraina e svolge un ruolo costruttivo nella promozione dei negoziati”.

Putin: “Faremo di tutto per proteggere la Crimea”

“Per la Crimea e Sebastopoli, le questioni di sicurezza sono una priorità, si farà di tutto per fermare tutte le minacce”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin. “Ovviamente – ha detto il leader del Cremlino – le questioni di sicurezza sono una priorità per la Crimea e Sebastopoli, soprattutto oggi. E faremo di tutto per fermare qualsiasi minaccia. E, naturalmente, nonostante tutte le sfide e le difficoltà, risolveremo sistematicamente i problemi legati allo sviluppo socioeconomico della Crimea e di Sebastopoli”.

La Polonia dice sì alla fornitura di caccia, Usa ribadisce il no

Varsavia alza il tiro, e dopo i carri armati, si prepara a fornire a Kiev anche i caccia. I primi Mig-29, aerei da combattimento di progettazione sovietica, promessi dalla Polonia all’Ucraina saranno consegnati nei prossimi giorni, ha dichiarato il presidente Andrzej Duda in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo ceco, Petr Pavel, a Varsavia.

“Come primo passo, trasferiremo, nei prossimi giorni quattro velivoli pienamente operativi in Ucraina”, ha detto alla stampa. Altri sei Mig-29 dovrebbero essere consegnati a Kiev. “Altri velivoli sono in manutenzione e probabilmente verranno trasferiti anche successivamente”, ha aggiunto il presidente polacco.

“Possiamo quindi dire che stiamo per inviare questi Mig in Ucraina”, ha affermato, precisando che la Polonia ne possiede una quindicina, ereditati negli anni ’90 dalle forze armate della Repubblica Democratica Tedesca. Nel frattempo gli Stati Uniti hanno nuovamente escluso la fornitura di aerei da combattimento alle forze ucraine. La fornitura a Kiev dei Mig polacchi “non cambia la nostra analisi” e la fornitura di velivoli Usa “non è sul tavolo”, ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, durante una conferenza stampa.

(Redazione/9colonne)

Lascia un commento