Ippica: la Coppa Antonio Sanó a Valencia

Antonio Sanò in una foto d'archivio.

CARACAS – Il senso di appartenenza ad un’Italia fucina di campioni regala sempre grandi soddisfazioni ai connazionali in giro per il mondo. Uno di questi, che porta sempre in alto il vessillo della nostra collettività in Venezuela, é Antonio Sanó, tra i migliori allenatori di cavalli del Venezuela.

Questo fine settimana, sull’ovalo dell’Ippodromo di Valencia si disputerà la “Coppa Antonio Sanò” proprio per omaggiare questo personaggio del mondo dell’ippica. A contendersi il trofeo sulla distanza di 1.800 metri saranno 8 cavalli over 4 anni.

Antonio Sanò, di origine siciliana classe 1963, ha l’amore per i purosangue nel suo DNA, infatti il nonno (Antonio Formica), lo zio (Filippo Ceto) e il padre (Salvatore) si sono sempre distinti nel mondo dell’ippica.

Stando a quanto riportano le diverse biografie dedícate ad Antonio Sanó, il suo amore per i cavalli lo spingono ad abbandonare gli studi di Ingegneria Elettronica presso l’Universidad Simón Bolívar per dedicarsi all’allenamento degli equini. I risultati ottenuti sotto la spinta del padre Salvatore, gli hanno dato ragione.

I suoi primi passi come allenatore li fa nelle scuderie da Guillermo Andrade, Vincenzo Lombardi, Julio Ayala Coronil. Il suo esordio sulle piste avviene il 12 maggio del 1988, sulla distanza di 1700 metri con il cavallo Oswa che aveva in sella il fantino José Francisco Delgado. Non vinse, ma si riscattò subito, il 27 maggio dello stesso anno, con il cavallo La Orchila che aveva in sella il jockey José Résquez.

In quella prima stagione come allenatore portó a casa 29 vittorie che gli valsero il terzo posto nella graduatoria finale ed il premio “Entrenador Revelación”. Il suo talento é tale che l’anno successivo porta a casa 101 vittorie, diventando il primo in quest’impresa sull’ovalo di Valencia. Le vittorie dell’italo-venezuelano arrivano non solo a Valencia, ma anche sulla pista La Rinconada di Caracas.

Il 15 febbraio 2007, diventa il primo venezuelano a quota 3.000 vittorie nell’ippica nazionale. Grazie a queste vittorie viene soprannominato lo “Zar de la hípica venezolana”.

Dopo 20 stagioni disputate in Venezuela, decide di fare il grande salto negli Stati Uniti, per motivi di sicurezza personale. Infatti tra il 2008 e 2009 viene subisce un paio di sequestri durante i quali quasi perde la vita ed una grossa somma di denaro.

Nella terra dello Zio Sam inizia a lavorare presso gli ovali di Gulfstream Park e Calder Race Course. Anche dimostra il suo talento e nel mese di dicembre del 2022 raggiunge la cifra di 900 vittorie. Per la sua tenacia e talento con i cavalli riceverà in suo onore una gara ed una coppa con il suo nome, Auguri Antonio Sanó!

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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