Campionato, gol ed emozioni: la Roma rallenta la corsa Champions

Un'azione di gioco nella partita vinta dal Sassuolo sulla Rma per 4-3. (ANSA)

MADRID. – Quasi quattro gol di media a partita e tanti colpi di scena: la giornata di Campionato di ieri ha regalato emozioni a non finire. Dopo la sconfitta di venerdì scorso dell’Inter e l’incolore pari della Lazio a Bologna sabato, anche la Roma rallenta la sua corsa Champions, uscendo sconfitta dall’Olimpico contro il Sassuolo, alla sua prima, storica vittoria in campionato nella Capitale.

Roma shock

Avvio shock dei giallorossi, che subiscono due reti nei primi venti minuti ad opera dello scatenato Laurientè. Il francese è senza dubbio una delle rivelazioni di questa stagione. Risultato che tornava in bilico grazie al gol di Zalewski, prima del discusso rigore concesso dall’arbitro Fabbri (con annessa espulsione di Kumbulla) e realizzato da un glaciale Berardi, episodio destinato a suscitare altre polemiche, con i giallorossi senza Mourinho in panchina, dopo la conferma delle due giornate di squalifica.

Nonostante l’inferiorità numerica e il doppio svantaggio, la Roma trovava in apertura di ripresa il gol con Dybala, entrato in campo nel secondo tempo per dar manforte ai suoi. La gara, nonostante i generosi assalti romanisti, si chiudeva tuttavia ad un quarto d’ora dalla fine, quando Pinamonti siglava la quarta rete emiliana. A nulla serviva il punto del definitivo 3-4 realizzato da un Wijnaldum sempre più in crescita.

Spavento Juve

Tante emozioni anche a Torino, dove la Juventus è andata vicina alla figuraccia, facendosi rimontare, nel giro di un minuto, due reti da una Sampdoria ultima in classifica e ormai sull’orlo della retrocessione. Eppure le cose per i bianconeri si erano messe subito bene, grazie alle reti di Bremer e Rabiot, con pratica che sembrava già archiviata.

Invece Augello e Djuricic, a cavallo fra il 31’ e 32’ minuto, riportavano tutto in parità, tra lo sconcerto dei tifosi dello Juventus Stadium. Paure scacciate poco dopo l’ora di gioco, grazie al secondo gol di Rabiot, sempre più uomo decisivo per i bianconeri (7° centro in campionato). Il francese è davvero in forma strepitosa.

Bianconeri che hanno avuto anche l’opportunità di regalarsi un finale più tranquillo, dopo il rigore concesso ma sbagliato da Vlahovic. Per l’attaccante serbo l’appuntamento con il gol è ancora rimandato. A rendere più ricca la vittoria juventina, tuttavia, ci pensava il 19enne Matias Soule, in fil di sirena (4-2). Una vittoria che consente agli uomini di Allegri di avvicinare ulteriormente l’Atalanta. Il progetto Europa procede abbastanza spedito.

Toro e Viola formato trasferta

Nelle altre gare della giornata, tutto secondo pronostico allo Zini di Cremona, dove la Fiorentina regola una spenta Cremonese per 2-0, grazie a Mandragora e al solito Cabral. Anche i toscani si allontanano così in modo definitivo dalla bassa classifica.

Spettro che invece aleggia ancora sul Verona. Gli scaligeri avevano assoluto bisogno di una vittoria contro il Monza, per rispondere all’exploit dello Spezia contro l’Inter. Il gol di Verdi illude i veneti, poi raggiunti dal pari quasi immediato di Sensi (1-1). Per l’Hellas un nulla di fatto che complica maledettamente la permanenza in A.

Infine, sfida rovente anche a Lecce, dove la squadra di Baroni sembra aver perso la verve evidenziata nell’ultimo periodo. Al Via del Mare passa con autorità il Torino, grazie alle reti di Singo e Sanabria. Juric va che è una bellezza: il suo Toro inizia ad intravedere l’Europa.

Lascia un commento