Polemica per un video che coinvolge la numero 2 di Irene Montero

Angela-Rodriguez-Martinez_Ministerio-de-Igualdad
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MADRID — Una nuova polemica travolge il ministero delle Pari Opportunità spagnolo, controllato da Unidas Podemos. Questa volta, la bufera è su un video in cui compare la segretaria di Stato per l’Uguaglianza, Ángela Rodríguez Martínez detta Pam, e girato in un momento di un corteo per l’8 marzo svoltosi ieri a Madrid. Nelle immagini, si vedono alcune ragazze mentre scandiscono il coro “Che peccato, che peccato che la madre di Abascal non abbia potuto abortire”, in riferimento al leader di Vox, Santiago Abascal; subito dopo, appare Rodríguez, sorridente di fronte a loro. Il partito ultraconservatore ha chiesto al premier Pedro Sánchez di “esonerare dall’incarico” la numero due della ministra Irene Montero.

Stando a diversi media, il video è stato pubblicato su Instagram da Rodríguez stessa, anche se in seguito non è più stato visibile. Apparentemente, è girato attraverso la tecnica del ‘selfie’, ed è la segretaria di Stato a comparire in primo piano. A farlo circolare successivamente sui media è stato poi Vox stesso, attraverso il proprio profilo Twitter ufficiale.

“Vogliamo immaginare che non avvallerà le azioni della sua segretaria di Stato e che la licenzierà immediatamente”, si legge nel post corrispondente, rivolto direttamente al premier. “In caso contrario, lei e il suo governo avranno attraversato un limite da cui sarà poi difficile tornare indietro”, aggiunge il messaggio di Vox.

Dure critiche per quanto apparso nel video sono arrivate a Rodríguez anche dal Partito Popolare, mentre dal lato del Partito Socialista sono arrivate reazioni più ‘light’, secondo media come El País: la ministra del Tesoro e numero 2 del PSOE, ad esempio, ha sottolineato parlando a cronisti che “la cancellazione” del video indica “aver riconosciuto di aver commesso un errore”.

Interpellata a riguardo da una giornalista, Rodríguez ha detto: “Credo che gli esponenti di Vox non abbiano mai partecipato a una manifestazione femminista, e quindi non sanno che ci sono molti cori diversi in questi contesti. Credo anche che spetti alle ragazze più giovani del nostro Paese decidere cosa dire o no in una manifestazione, e che ci sia un po’ di teatralizzazione da parte di Vox, sostanzialmente perché (in quel partito) non capiscono il femminismo, perché non sono mai stati in una manifestazione femminista. Non ho molto più da dire su questo argomento”.

Redazione Madrid

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