Migranti: Life Support salva 105 persone, sbarco a Brindisi

La Life Suport di Emergency in porto. (Archivio Ansa)

ROMA. – La nave Life Support di Emergency, la scorsa notte, ha effettuato un salvataggio in acque internazionali, soccorrendo 105 naufraghi. Dopo aver concluso le operazioni di salvataggio e aver informato le autorità, la Life Support ha chiesto un porto sicuro dove sbarcare i naufraghi, e le è stata assegna dall’MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) la destinazione di Brindisi: l’arrivo è previsto per la mattina di venerdì.

Life Support, nella tarda serata di ieri, ha ricevuto la segnalazione di un’imbarcazione in difficoltà in acque internazionali di fronte alla Libia. Il comandante della nave ha informato immediatamente tutte le autorità competenti e ha attivato il rescue team.

“Abbiamo ricevuto una segnalazione da Alarm Phone e avvertito le autorità competenti della nostra intenzione di andare a verificare la potenziale situazione di pericolo – spiega Emanuele Nannini, Capo missione Sar di Emergency – L’imbarcazione in distress, di gomma e lunga circa 12 metri, non riusciva più a navigare perché il motore aveva smesso di funzionare.

Aveva seri problemi strutturali e stava imbarcando acqua. Una situazione di estremo pericolo per la navigazione e per i 105 naufraghi. Inoltre le condizioni del mare stavano peggiorando. Abbiamo subito pensato alle vittime del naufragio di Crotone. Anche questa era una imbarcazione in situazione di pericolo, dove le persone stavano rischiando la loro vita per le pessime condizioni in cui si trovava.

Siamo qui per soccorrere chi affronta una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Donne, bambini, uomini continuano a essere uccisi dall’assenza di canali legali e sicuri per raggiungere l’Europa. È un dovere portare soccorso”.

I soccorsi

I gommoni gonfiabili a chiglia rigida, rhib, sono stati calati intorno alle 4 del mattino e il trasferimento dei 105 naufraghi alla Life Support si è concluso intorno alle ore 7 del mattino. In tutto sono stati soccorsi 105 naufraghi: si tratta di 59 uomini, 17 donne (di cui una al settimo mese di gravidanza), 4 bambini accompagnati e 25 minori non accompagnati.

Le persone soccorse provengono da Nigeria, Costa d’Avorio, Guinea Conakry, Gambia, Sudan, Camerun, Mali, Mauritania, Sierra Leone, Chad, Eritrea, Burkina Faso. L’imbarcazione su cui viaggiavano era partita da Zwara, in Libia, alle 2 del pomeriggio del giorno 6 marzo.

“Quando lo sbarco di tutte le persone soccorse è terminato abbiamo effettuato una prima valutazione sulle condizioni generali di salute dei naufraghi e sembrano buone – spiega Roberto Maccaroni, responsabile sanitario SAR -. Nelle prossime ore inizieremo visite più approfondite. È stata data priorità a una donna incinta all’incirca al settimo mese e non sono emersi segni di gravidanza a rischio”.

(Redazione/9colonne)

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