Ucraina, l’accusa di Mosca: gli omicidi a Bryansk commessi con armi Nato

Apertura della conferenza Raisina Dialogue Nuova Delhi, 02/03/2023 - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il suo intervento nella sessione di apertura
Apertura della conferenza Raisina Dialogue. Nuova Delhi, Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il suo intervento nella sessione di apertura. (Ufficio stampa Presidenza del Consiglio)

MADRID. – “I sabotatori che hanno compiuto l’attacco terroristico nella regione di Bryansk hanno utilizzato armi provenienti dai paesi della Nato”. Così una nota pubblicata online dal ministero degli Esteri russo. “Gli omicidi nella regione di Bryansk sono stati commessi con armi della Nato – si legge ancora sul sito web del ministero -. A questo proposito, sorge una domanda logica sulla qualificazione di questi Stati come complici di tali crimini e sponsor del terrorismo. Abbiamo tratto le conclusioni appropriate da quanto accaduto”.

Il dicastero ha evidenziato che “le azioni degli aggressori non rimarranno impunite. La commissione investigativa ha aperto un’inchiesta”. Ieri, secondo le accuse di Mosca (smentire però da Kiev) un attacco compiuto da un gruppo armato sarebbe penetrato nel territorio russo nella regione di Bryansk. A Lubechany, i suoi partecipanti avrebbero aperto il fuoco contro un’auto, uccidendo due persone.

Inoltre, nel villaggio di Sushany, anch’esso situato nel distretto di Klimovsky, un edificio residenziale, sempre secondo le accuse di Mosca, ha preso fuoco “a causa di un ordigno lanciato da un drone”. Vladimir Putin ha definito l’accaduto come “attacchi terroristici” ordinati dall’Ucraina.

Meloni: “Pace interesse comune”

Ieri il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, incontrando a New Delhi il primo ministro indiano Narendra Modi alla Hyderabad House, dopo la visita al Memoriale del Mahatma Gandhi, ha ribadito la posizione dell’Italia: “Il primo ministro Modi conosce perfettamente la posizione italiana, di pieno sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina e credo che condividiamo entrambi l’auspicio che l’India possa, in qualità di presidente del G20, svolgere un ruolo centrale nella facilitazione di un percorso negoziale verso la cessazione delle ostilità e una pace giusta”.

“Modi – ha assicurato Meloni – sa che può contare sulla collaborazione italiana a 360 gradi per la riuscita della prossima edizione del G20 e che può contare sull’Italia e sul mio Governo per rafforzare le nostre relazioni”. Sul tema della guerra in Ucraina Meloni è intervenuta anche successivamente, aprendo la Raisina Dialogue: “L’incrollabile unità di fronte alla crescente minaccia alla pace e alla stabilità internazionale va ben oltre l’interesse occidentale, è un comune interesse. Questo è un messaggio chiave che potrebbe emergere dalla Presidenza indiana del G20”.

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