Valditara contro la preside che ha scritto la lettera sul fascismo: “Atto improprio”

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Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara in una foto d'archivio. (Dal profilo Facebook del Ministero Dell'Istruzione e del Merito)

MADRID. – Risale a sabato scorso, l’aggressione subita da alcuni studenti del liceo dell’istituto Michelangiolo di Firenze da parte di un gruppo di Azione Studentesca, ma è questa mattina che il caso è diventato pienamente politico. Dopo che nei giorni scorsi le opposizioni aveva sollecitato maggioranza e governo a condannare l’episodio, essendo il gruppo studentesco coinvolto legato alla destra sociale.

Questa mattina il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è intervenuto sulla questione, stimolato però dalla lettera della preside del Michelangiolo che da ieri era diventata virale, in cui la dirigente di un altro istituto fiorentino, il Leonardo da Vinci, Annalisa Savino scriveva ai propri studenti che “il fascismo è nato sui bordi di un marciapiede, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa dai passanti indifferenti” e proseguiva poi con una citazione di Antonio Gramsci, “odio gli indifferenti”.

Secondo Valditara, intervistato a Mattino 5, si tratta “di una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, perché non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà”: per il ministro “in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere (“chi decanta il valore delle frontiere e costruisce muri va chiamato con il suo nome” è un altro passaggio della lettera) non ha nulla a che vedere con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”.

Le reazioni

Le reazioni delle opposizioni non si fanno attendere. Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera, scrive. “Valditara annuncia misure disciplinari per la preside che ha scritto la lettera sulle origini del fascismo. Nessuna condanna per i giovani picchiatori né solidarietà alle vittime. Nessuna parola dalla premier Meloni. Inaccettabile, chiediamo che il ministro venga in Aula”.

“Valditara si vergogni” dichiara senza termini Aurora Floridia di M5S. E anche per l’associazione dei partigiani, mentre “la lettera della preside del liceo di Firenze Annalisa Savino è un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana”, le parole di Valditara “sono inaccettabili”. “La velata minaccia di future misure disciplinari è la spia del clima di autoritaria intolleranza che questo governo sta promuovendo e diffondendo alzando il clima di tensione nel Paese”, afferma il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo.

Caustico invece, da Fratelli d’Italia, Alfredo Antoniozzi: “La preside Savino è una donna intelligente: conosce la crisi della sinistra e sa che basta scrivere una letterina antifascista per ritagliarsi uno spazio politico. Non escludo affatto che, com’è spesso accaduto, la prof.ssa Savino possa essere cooptata in qualche elezione”.