Mengoni vince Sanremo, il bilancio di Amadeus: “Se mi manderanno via sarà per le mie idee”

Amadeus, Chiara Ferragni e Gianni Morandi con il vincitore del 73esimo Festival di Sanremo, Marco Mengoni
Amadeus, Chiara Ferragni e Gianni Morandi con il vincitore del 73esimo Festival di Sanremo, Marco Mengoni. ANSA/ETTORE FERRARI

MADRID. – Standing ovation per Gianni Morandi e tanti ringraziamenti a tutto il team che ha reso possibile questo festival, dominato da scoperte e polemiche. “Non c’è Sanremo se non c’è polemica”, ha commentato Stefano Coletta, direttore Rai1, nella conferenza stampa finale del festival vinto quest’anno da Marco Mengoni. Nonostante sia il festival dei record, la redazione Rai è finita al centro di una bufera e sono stati messi in discussione persino gli stessi vertici della televisione di stato, complice soprattutto il bacio tra Fedez e Rosa Chemical.

“Se vengo esonerato pazienza. Ma per questo devo portare qualcosa in cui credo. Peggio sarebbe se fallissi, sbagliassi e portassi qualcosa in cui non credo. Voglio sbagliare portando quello in cui credo”, ha risposto deciso Amadeus, confermando ancora una volta, come per il direttore artistico in questo festival dovesse vincere la libertà.

“Ho svolto con la stessa semplicità tutti i ruoli che ho avuto, da programmista a inviato a conduttore a direttore, e credo che sia un viaggio che ho meritato per la mia dedizione”, ha dichiarato Coletta che non ha contestato le scelte del direttore artistico, portando il festival di quest’anno ad essere l’edizione con il maggior numero di audience dal 1995.

Numeri da record

Stando ai dati, infatti, 12 milioni 256 mila spettatori erano sintonizzati sulla Rai per la serata finale del festival con uno share del 66%. La prima parte (21.25 – 23.54) è stata vista da 14 milioni mila 423 persone, con uno share del 62.7%, mentre la seconda parte (23.58 – 01.59) ha fatto registrare 9 milioni 490 mila spettatori, con uno share del 73.7%. Il picco di ascolto c’è stato alle 22.01 con 15 milioni 674 mila, quello di share all’1.44 con l’82.7%.

Numeri record anche in ambito digital: su RaiPlay sono stati 353.000 i device collegati nel minuto medio alla diretta streaming della finale, un dato in crescita del 32% rispetto all’ultimo atto del Festival 2022. Il picco è stato registrato alle 22.35, con oltre 441.500 device connessi durante l’esibizione di Mr Rain. La diretta streaming della serata conclusiva del Festival ha generato 2,6 milioni di visualizzazioni, in crescita del 26% rispetto al 2022, segnando un nuovo record: la finale di Sanremo 2023 è l’evento non sportivo che ha generato più visualizzazioni dall’inizio della misurazione Auditel Online.

La lettera-messaggio del Presidente ucraino Zelensky

Riguardo il “caso Zelenskij”, Coletta ha puntualizzato come la scelta dell’orario di messa in onda del suo intervento fosse stata decisa dall’ambasciatore e dovesse essere collegata all’esibizione della band ucraina Antytila. Nel messaggio inviato al Festival di Sanremo, letto da Amadeus, il presidente ucraino ha ringraziato “il popolo italiano e i suoi leader”.

“Cari partecipanti, organizzatori e ospiti del festival! Per più di sette decenni, il festival di Sanremo si sente in tutto il mondo. Si sente la sua voce, la sua bellezza, la sua magia, la sua vittoria. Ogni anno – scrive il leader ucraino – sulle rive del Mar Ligure vince la canzone. Vincono la cultura e l’arte. La Musica vince! E questa è una delle migliori creazioni della civiltà umana.

Sfortunatamente, per tutto il tempo della sua esistenza, l’umanità crea non solo cose belle. E purtroppo oggi nel mio paese si sentono spari ed esplosioni. Ma l’Ucraina sicuramente vincerà questa guerra. Vincerà insieme al mondo libero. Vincerà grazie alla voce della libertà, della democrazia e, certamente, della cultura. Ringrazio il popolo italiano e i suoi leader che insieme all’Ucraina avvicinate questa vittoria”.

L’ultima serata con superospiti

Una mano sul cuore e la Banda musicale dell’Aeronautica militare che suona l’Inno di Mameli. Così prende il via l’ultima serata del 73esimo Festival di Sanremo con la direzione di Amadeus, Gianni Morandi e, ancora una volta, Chiara Ferragni. Una puntata ancora più lunga delle precedenti che sfiora le tre di notte e che, tra ospiti musicali, baci “proibiti” e le parole del presidente ucraino Zelenskij, sancirà vincitore con il brano “Due Vite” Marco Mengoni, a dieci anni dal primo successo. La kermesse riesce a recuperare un momento caro a Morandi, che entra in scena, chitarra in mano, e parte con il medley omaggio a Lucio Dalla.

Tutti i 28 artisti hanno calcato ancora una volta il palco dell’Ariston e si sono esibiti portando le loro canzoni. Tre ospiti musicali d’eccezione nel panorama musicale italiano e internazionale. Alle 22 in punto salgono sul palco dell’Ariston i Depeche Mode, la band britannica fondata dal frontman Dave Gahan e da Martin Gore, ha suonato prima il singolo “Ghost again” dal nuovo disco “Memento mori”, poi la celebre “Personal Jesus”. Poi è stata la volta di Gino Paoli che porta sul palco sanremese “Una lunga storia d’amore”, “Sapore di sale” e “Il cielo in una stanza”. Presente, a seguire, anche Ornella Vanoni che canta “Vai Valentina”, “L’appuntamento” e un medley che comprende “Eternità” e “C’è una ragione di più” prima di ricevere da Amadeus un mazzo di carciofi.

Ma uno dei momenti più discussi di questa edizione di Sanremo, al centro negli ultimi giorni delle più svariate polemiche arriva alle 22.48. Rosa Chemical si esibisce con “Made in Italy” e porta la sua diversità sul palco, coinvolge Fedez nella performance e lo bacia davanti alla platea. “Domani i dirigenti Rai saranno contentissimi”, ha commentato Fiorello in diretta Instagram.

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