Serie A: rullo Napoli, asfalta anche la Cremonese. Bene Juve e Monza, vola l’Atalanta

Victor Osimhen in azione.
Victor Osimhen in azione nella gara di Champions contro il Liverpool FC . EPA/PETER POWELL

MADRID. – Le gare domenicali del campionato di serie A confermano il Napoli di Spalletti, sempre più in rampa di lancio. Gli azzurri superano 3-0 la Cremonese ultima in classifica e puntellano il primo posto. Ancora una volta grande protagonista il nigeriano Osimhen e il suo gemello del gol, il georgiano Kvaratshkelia.  Proprio quest’ultimo apre le danze al 20’ del primo tempo: controlla sulla linea di fondo, batte rasoterra sul palo lungo e si regala il nono centro in campionato. Sempre lui sfiora il raddoppio e prima del riposo va giù in area toccato da Ferrari: gli azzurri chiamano il rigore ma il direttore di gara è di parere contrario ed il Var lo stesso.

La Cremonese, stordita dal ritmo imposto dal Napoli si riorganizza e prova a chiudere il tempo in avanti, il Napoli non spinge ed anche la prima metà del secondo tempo scorre via senza acuti. Poi di nuovo al minuto 20’ il lampo: da corner, Kim si apposta sul secondo palo e la mette per Osimhen che da un metro non può sbagliare e infatti non lo fa. Game over, col Napoli che arrotonda col macedone Elmas che brucia Carnesecchi sul diagonale velenoso di Di Lorenzo.

La Juventus, attesa al riscatto dopo l’inopinata sconfitta di Monza, batte con molta fatica la rivale storica Fiorentina: l’1-0 dello Stadium è griffato dal francese Rabiot, i viola protestano per l’annullamento del pari e i bianconeri per quello di Castrovilli. Andiamo con ordine. Gli errori di Gonzalez mandano più volte i bianconeri vicino al gol nella prima parte del match ma la rete arriva al minuto 34: scarico di De Sciglio in area per Di Maria, cross morbido a cercare il mancino del francese sul secondo palo e che da metri zero stacca di testa. Terracciano ci arriva quando la palla ha già superato la linea di porta.

Al 14’ della ripresa la Juve raddoppia: azione in verticale sull’asse Locatelli-Kostic e imbucata del serbo per il connazionale Vlahovic che con un tocco morbido supera Terracciano in uscita. L’arbitro concede il gol ma il Var lo richiama all’ordine perché vede un fuorigioco: rete annullata. Rinfrancata dall’episodio favorevole, la Fiorentina spinge sul gas e arriva al pari al 44’: cross del marocchino Amrabat per Castrovilli che di destro la mette dove il portiere bianconero non arriva. Grandi proteste della Juve, l’arbitro chiama il Var e subito dopo annulla per un offside di Ranieri.

Dal bianconero della Juve a quello dell’Udinese. Crisi per i friulani di Sottil che dissipano il vantaggio fulmineo segnato dopo appena 25 secondi di gioco e si fanno stoppare sul 2-2 dal Sassuolo. Pronti via, Udogie mette a sedere Zortea e fa secco Consigli con un tiro imprendibile. A questo punto ci sarebbero tutte le condizioni per portare la partita tutta dalla parte dei bianconeri ma è invece il Sassuolo a farsi subito sotto.

Quando Samardzic si immola su un’azione pericolosa sulla linea davanti a Silvestri, si capisce l’aria che tira. Tanto che al 6’ il Sassiolo pareggia: botta di Henrique deviata di Bijol che manda fuori giri Silvestri. L’infortunio di Berardi al 12’ non frena il Sassuolo che trova il palo con Frattesi, ma Bijol riporta avanti l’Udinese al 28’: punizione di Samardzic e tocco dello sloveno che scavalca il colpevole Zortea e fa secco Consigli.

Finita? Nemmeno per idea, perché prima del riposo c’è tempo per anche per il 2-2, che è una autorete di Perez sul cross di Bajrami. Nella ripresa succede poco o nulla, se non l’esordio del francese Thauvin con l’Udinese e Consigli che al 27’ respinge d’istinto il colpo di Lovric sul tiro di Beto, blindando il pareggio.

A proposito del Monza, continua la stagione d’oro della formazione di Palladino che espugna lo stadio Dall’Ara di Bologna per 1-0. Decide una rete di Donati che chiude un passaggio di Petagna. Primo tempo col Bologna che ci prova più volte impegnando Di Gregorio e al 17’ reclama un rigore – non concesso – per una scivolata di Pablo Marì su Ferguson.

La rete arriva al 26’: triangolo Donati-Petagna, con quest’ultimo che salta un difensore, resiste alla carica del secondo e serve Donati che di rimbalzo calcia in rete. Nuovo rigore reclamato dal Bologna per un tocco di un difensore col braccio sul tiro di Orsolini, il Var lo nega. La formazione di Thiago Motta prova il recupero nella ripresa ma la difesa del Monza fa buona guardia ed anzi i brianzoli sfiorano il tris quando Caprari pesca Skorupski fuori dai pali e tenta la beffa, calciando però alto.