Madrid sulla legge del ‘Solo sí è sì’, il focus rimarrà sul consenso

MADRID — La riforma della legge del ‘solo sì è sì’ non sposterà “neanche una virgola” per quanto riguarda il focus sul consenso nei rapporti sessuali. È il messaggio ufficiale della Moncloa rispetto alle modifiche della norma su cui i due partiti del governo (Partito Socialista e Unidas Podemos) stanno discutendo per contenere il problema delle revisioni al ribasso di condanne a delinquenti sessuali. La risposta, affidata alla portavoce dell’esecutivo Isabel Rodríguez, arriva dopo che da parte di Podemos era stata posta come condizione ineludibile la necessità di non cambiare nulla di questo aspetto in eventuali “ritocchi” della legge.

“Questa legge è una buona legge”, ha affermato Rodríguez dopo il Consiglio dei ministri odierno, “ma sta generando degli effetti indesiderati e che non corrispondono agli obiettivi della stessa”. Modificarla dal punto di vista “tecnico”, quindi, è “il modo migliore per difenderla”, ha aggiunto.

Con queste parole, la portavoce del governo ha quindi sostanzialmente ribadito quanto già comunicato dall’ala socialista del governo nella giornata di ieri, aggiungendo poi una presa di posizione esplicita sulla principale remora sollevata da Podemos rispetto a modifiche alla “legge del Solo sì è sì”: “il governo non ha intenzione di toccare neanche una virgola rispetto al consenso, che è l’essenza di questa norma, ha detto”.

Le affermazioni di Rodríguez arrivano in risposta a giornalisti dopo che, appunto, i partner di governo del PSOE avevano insinuato che la formazione di Pedro Sánchez avrebbe intenzione di “ripristinare il modello precedente” alla legge del ‘solo sì è sì’ per quanto riguarda il contrasto ai reati sessuali. Volontà (non confermata dai socialisti) che sarebbe dovuta all’impossibilità di “reggere le pressioni della destra ed estrema destra mediatica”, impegnate in “un’offensiva contro la legge”, come ha denunciato ieri sera ai microfoni della radio Cadena Ser dall’ex leader della formazione ed ex vicepremier Pablo Iglesias. “Se Pedro Sánchez si accorda su questo con il Partito Popolare”, lo pagherà, ha aggiunto.

Il concetto è stato ribadito anche oggi. “Tornare al modello precedente è fuori luogo”, ha ribadito oggi il portavoce parlamentare di Podemos Pablo Echenique, sottolineando che il suo partito “non è disposto” a ciò, pur avendo “accettato” di discutere con i socialisti su “una certa riforma delle pene” previste dalla legge. E già dopo la conferenza di Rodríguez, la ministra delle Pari Opportunità Irene Montero è tornata sulla questione. “Non posso nascondere che abbiamo divergenze sul consenso”, ha detto a cronisti, “continueremo a lavorare per raggiungere un accordo”.

Nel frattempo, sui media sono state pubblicate opinioni di svariati giuristi consultati in merito a quale possa essere l’efficacia della riforma dela legge del ‘solo sì è sì’: il ventaglio di opinioni espresse è ampio.

Redazione Madrid

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