Villacís: “A volte bisogna sacrificare le sigle”

Begoña Villacís

MADRID — Vale la pena “sacrificare le sigle” per far sì che la gente “rimanga al tuo fianco”? È questa, a detta della vicesindaca di Madrid Begoña Villacís, la riflessione che il partito con cui è stata letta, Ciudadanos, dovrebbe farsi in vista delle prossime elezioni municipali in programma il 28 maggio e dopo la lunga e profonda crisi interna affrontata negli ultimi tre anni e mezzo circa. Perché, come ha detto la stessa Villacís a El Mundo, bisogna “essere realisti” e accettare che la situazione della formazione, che ha appena rinnovato la propria direzione, “è stata complicata”. Il tam-tam sul possibile futuro elettorale della vicesindaca madrilena è già partito: c’è chi è pronto a scommettere in una sua prossima confluenza nel Partito Popolare.

Tutto è partito venerdì scorso, quando El País ha pubblicato una dichiarazione di Villacís eloquente: “Valuto di essere una corrente interna del PP”, ha detto la vicesindaca a un compagno di partito, secondo quanto poi confermato da lei stessa. Una frase che ha suscitato scalpore, anche se poi la stessa vicesindaca liberale ha precisato non corrispondere a una decisione definitiva. “È una delle mille possibilità che sono state discusse”, ha detto nell’intervista pubblicata oggi da El Mundo.

Un’altra idea, ha aggiunto, è quella che esponenti di Ciudadanos si presentino in determinati municipi come integranti di “piattaforme” politiche locali per dar voce allo “spazio del centro”.

In attesa di una decisione definitiva, l’opzione al momento rimane sul tavolo. E, secondo quanto pubblicato da El Mundo stesso, Villacís ha già avuto una riunione con il coordinatore generale del PP Elías Bendodo per trattare un suo possibile ingresso tra le fila popolari.

Da parte della formazione guidata da Alberto Núñez Feijóo, sulla questione sono arrivati messaggi di diverso grado di sfumatura, spiega l’agenzia Europa Press: c’è chi, come il governatore della Castiglia León Alfonso Fernández Mañueco, parla direttamente di “braccia aperte per chi vuole contribuire” e chi, come la madrilena Isabel Díaz Ayuso, crede che “il meglio di Ciudadanos” sia già parte del suo team.

Intanto, la nuova portavoce politica di Ciudadanos, Patricia Guasp, si è pronunciata sulla questione: “Il nuovo Ciudadanos non andrà in coalizione né con il Partito Popolare né il Partito Socialista”, ha detto, aggiungendo poi che “la direzione” sta parlando con Villacís per “cercare di capire molte cose”.

Redazione Madrid

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