Spagna, il 7 febbraio stop alle mascherine sui mezzi pubblici

Una donna con la mascherina su un autobus a Roma
Passeggeri su un autobus a Roma. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

MADRID — Una data agognata da molti è ora stata annunciata: il prossimo 7 febbraio, il Consiglio dei ministri del governo spagnolo discuterà la proposta di togliere l’obbligo di indossare la mascherina in mezzi pubblici, con l’intenzione di approvarla. La notizia è arrivata dalla ministra della Sanità, Carolina Darias, secondo cui la decisione sarà sostenibile grazie al fatto che la situazione attuale della pandemia di Covid nel Paese “è molto stabile”.

Dopo una gestione della pandemia che ha portato il Paese iberico nei primi posti per copertura vaccinale, il governo e le regioni hanno progressivamente ridotto le restrizioni sanitarie per limitare l’impatto dei contagi. Tuttavia, finora Madrid ha preferito un atteggiamento specialmente prudente per quanto riguardava l’uso obbligatorio delle mascherine in determinati spazi pubblici chiusi, una misura spesso raccomandata dagli esperti.

Anche se già da tempo in molte situazioni con presenza multitudinaria di persone in spazi chiusi, come eventi pubblici, congressi, inaugurazioni, locali notturni o spettacoli culturali, tale obbligo non è imposto.

Negli ultimi mesi, la situazione di pressione sugli ospedali per quanto riguarda le persone malate di Covid è rimasta pressoché stabile e sotto controllo. Motivo per cui ora le autorità sanitarie si sono aperte a limitare ulteriormente l’obbligatorietà delle mascherine, un movimento chiesto a gran voce da molte persone.

Darias ha spesso risposto che tale decisione sarebbe arrivata una volta ricevuto l’ok dagli esperti in epidemie. “Abbiamo fronteggiato la pandemia in modo coordinato, accordato e secondo una tabella di marcia pianificata, passo a passo”, ha detto oggi a giornalisti, “oggi abbiamo una situazione molto stabile”.

La ministra ha aggiunto che le mascherine resteranno obbligatorie nei centri sanitari e socio-sanitari.

Redazione Madrid