Sánchez fa bilancio: stiamo tornando ai livelli pre-Covid

Cortesia del Congreso de los Diputados.
Cortesia del Congreso de los Diputados.

MADRID — La Spagna viaggia spedita verso i livelli economici pre-Covid. È questo, secondo il premier Pedro Sánchez, uno dei successi più visibili delle politiche applicate dal suo governo in tre anni di legislatura segnati dalla pandemia e dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Risultati che il primo ministro ha esibito oggi in una lunga seduta al Congresso. “Così come successo nel dare risposta al Covid, si imporrà la risposta sociale, e si imporrà rispetto al disastro del neo-liberalismo del passato”, ha sostenuto in un passaggio del suo intervento alla Camera.

Sánchez ha parlato ai deputati su richiesta propria, per illustrare “le conseguenze sociali ed economiche della guerra in Ucraina” e i risultati di meeting europei avvenuti nei mesi scorsi. Anche se, in realtà, dal suo discorso non poteva emergere una certa proiezione verso il ciclo elettorale da cui la Spagna è attesa nei prossimi mesi, con regionali, municipali e politiche in programma entro fine anno e tutti i giochi ancora aperti.

Da punto di vista delle prospettive economiche, il premier si è mostrato ottimista, affermando che “presto” la Spagna tornerà a registrare “livelli di Pil” come quello dell’ultimo periodo precedente alla pandemia di Covid. Mentre dal punto di vista dell’impiego, il Paese ha già raggiunto l’obiettivo, ha aggiunto.

Rispetto alla ricette da applicare per affrontare il momento attuale, che rimane particolarmente delicato vista la congiuntura internazionale con la guerra alle porte dell’Europa, il premier non si è scostato dalla linea intrapresea soprattutto negli ultimi mesi. “Metteremo tutte le risorse dello Stato necessarie al servizio della maggioranza dei cittadini”, ha detto, rimarcando più volte l’inefficacia di “precedenti politiche neo-liberali” applicate ai tempi della crisi finanziaria del 2008.

Prima del suo intervento e delle repliche di tutti i gruppi politici rappresentati al Congresso, i deputati avevano convalidato l’ultimo pacchetto di misure anti-inflazione presentato dal governo, contenente in particolare la riduzione o soppressione dell’Iva su alimenti di prima necessità. L’opposizione si è astenuta in blocco, secondo le cronache parlamentari iberiche.

Redazione Madrid

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