Italiani all’estero: per il Pd siamo la 21ma Regione

Frame video Assemblea Pd Ufficio stampa Partito Democratico)
Frame video Assemblea Pd Ufficio stampa Partito Democratico)

ROMA.- Il Partito Democratico che si avvicina ad un nuovo Congresso è un partito che vuole crescere, vuole ritrovare i suoi ideali, vuole porsi come forza di governo affidabile.

Dopo un’Assemblea durante la quale è stato approvato con una amplia maggioranza il Manifesto dei Valori e abbiamo avuto modo di ascoltare diversi punti di vista tra cui anche quelli dei quattro candidati alla segreteria: Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo, gli iscritti e i simpatizzanti si accingono a percorrere le tappe che porteranno alla votazione per la nuova Segreteria.

Dopo le passate elezioni nazionali molte sono state le analisi, i mea culpa, le critiche alla gestione degli ultimi anni di un partito che, per difendere l’Italia ha perso sé stesso, i suoi valori, la capacità di ascolto. Una intensa riflessione dalla quale spera di risorgere più consapevole, più forte e con una visione molto più chiara del ruolo che vuole svolgere all’interno della società.

Nel Manifesto si parla chiaramente di difesa dei diritti sociali, della necessità di eliminare storture come il precariato, i tirocini gratuiti, di stabilire un salario minimo che garantisca una vita degna, della difesa dei diritti civili sia per quanto riguarda le donne che per la comunità LGBTQI+ e per i migranti, garantendo la cittadinanza a tutti coloro che sono nati in Italia o vi si sono trasferiti bambini.

Alla elaborazione del Manifesto dei Valori hanno contribuito anche i Circoli Pd all’estero e la rete donne Dem estero con un documento che ne è diventato parte integrante. In un paragrafo del Manifesto leggiamo: “Per consolidare la proiezione internazionale del nostro Paese vogliamo valorizzare il ruolo di milioni di italiane e italiani che vivono all’estero – e i milioni di italodiscendenti – che rappresentano una rete di competenze, esperienze, contatti e credibilità a disposizione del rilancio e della crescita del nostro Paese.

Per farlo intendiamo coinvolgere pienamente le italiane e gli italiani globali nelle scelte politiche nazionali ed europee, riconoscendo così il loro ruolo di 21° regione d’Italia e garantendo loro pari trattamento e pari diritti e doveri rispetto ai connazionali residenti nel nostro Paese. Viviamo in un mondo sempre più interconnesso, ma le crisi finanziarie, la pandemia, il ritorno delle tensioni internazionali e la crisi energetica ci hanno drammaticamente mostrato i limiti del modello di interdipendenza globale che ha caratterizzato l’inizio di questo secolo.

Nel complesso sistema di relazioni odierno, vogliamo batterci per costruire una forte capacità europea di gestione dell’interdipendenza in grado di offrire risposte adeguate ai cittadini, tutelando la loro sicurezza e garantendo l’integrità dei nostri valori chiave”.

Anche all’estero i Circoli si stanno attivando per organizzare le primarie e le donne di Word in Conversation hanno promosso un incontro con i quattro candidati che si può ascoltare su Spotify o vedere attraverso le pagine facebook dei Circoli, al fine di offrire a tutti la possibilità di interloquire con loro ed avere una visione concreta delle loro idee e proposte.

Il rientro di Articolo 1, nato dopo una scissione con il Pd guidato da Renzi, sta creando qualche malessere ma sarà senz’altro un passo avanti per la crescita di un Partito che vuole tornare ad essere protagonista nella scena italiana.

 

Lascia un commento