Castiglia e León, per il governo PP e Vox hanno “rettificato” sull’aborto

MADRID — “Rettifica ufficiale”. Così il governo spagnolo ha definito oggi la risposta arrivata dall’amministrazione della Castiglia e León dopo una richiesta di chiarimenti suoi presunti piani per cambiare il protocollo sull’aborto nella regione. Secondo l’interpretazione della Moncloa, il Partito Popolare (PP) e Vox, che governano insieme in quel territorio, hanno perciò rinunciato a quanto annunciato la settimana scorsa da vicepresidente Juan García-Gallardo (Vox), che aveva presentato misure considerate dal centro-sinistra lesive del diritto all’interruzione volontaria della gravidanza. “È stata una falsa polemica”, ha replicato il leader del PP Alberto Núñez Feijóo. 

Dopo oltre una settimana di scalpore, la mattinata informativa di oggi è partita con fatto inconsueto: la diramazione di un comunicato ufficiale di Moncloa. In esso, il governo ha spiegato che la Giunta della Castiglia e León aveva risposto all'”ammonimento” ufficiale inviato in precedenza dal Consiglio dei ministri, nel quale avvertiva della possibile “interferenza” del piano “pro-vita” annunciato a Gallardo rispetto a competenze di ambito statale. 

“In considerazione del fatto che il governo Castiglia e León dichiara nel suo scritto che ‘non c’è stato nulla, né de facto, né tacitamente, in quanto nulla è stato eseguito o approvato al suo interno'”, diceva la nota, “il governo ritiene che l’esecutivo regionale abbia ottemperato formalmente l’obbligo di astenersi da adottare e applicare (…) azioni materiali, protocolli, accordi, strumenti o comunicazioni che, invadendo i poteri dello Stato, non rispettano le normative statali e minano i diritti delle donne”.

Allo stesso temo, Moncloa aggiungeva di voler “rimanere vigile” su eventuali ripensamenti da parte di PP e Vox. “Il governo ribadisce la sua preoccupazione per gli annunci e le dichiarazioni dei massimi responsabili della Castiglia e León, che, ieri stesso, hanno nuovamente indicato la volontà di violare la normativa vigente in materia di interruzione volontaria di gravidanza”.

Poco dopo, è arrivata una prima replica da parte di uno dei principali interessati, ovvero il governatore Alfonso Mañueco (PP). “Sánchez mente, manipola ed esagera”, ha affermato a cronisti mentre visitava la fiera turistica Fitur a Madrid. “Non si farà nulla, è stato tutto una crassa manipolazione”, ha aggiunto.

La settimana scorsa, prima di smentire eventuali modifiche ai protocolli sull’aborto, come invece sostenuto dal suo vice Gallardo, Mañueco aveva evitato dichiarazioni per diverse ore. Il piano proposto da Vox prevedeva la possibilità per i genitori interessati di “ascoltare il battito cardiaco del feto” in un determinato periodo della gestazione e l’accesso a “ecografie in 4d”

Da Fitur si è pronunciato sulla questione anche il massimo dirigente popolare, Alberto Núñez Feijóo. “Non può esserci polemica quando la polemica non esiste”, ha affermato, chiedendo al governo di “dimostrarsi all’altezza delle circostanze”.

Vox, da parte sua, ha evitato di alimentare nuove tensioni, dichiarandosi “fortemente impegnato in favore del governo della Castiglia e León”.

Redazione Madrid