Feijóo, “nessun indizio” di un anticipo delle elezioni in Castiglia e León

MADRID — Partito Popolare e Vox tornano a una versione comune. Dopo giorni di confusione e interpretazioni contradditorie sul piano “pro-vita” proposto dagli ultraconservatori in Castiglia e León, una vicenda che ha creato crepe nel governo regionale in cui sono alleati, ora entrambe le formazioni smentiscono le voci di un possibile anticipo delle elezioni. “Non ho nessun indizio su questa vicenda”, ha detto oggi il leader nazionale popolare, Alberto Núñez Feijóo.

Parlando a giornalisti da Cuenca, il numero 1 del partito di centro-destra ha insistito sul concetto già espresso ieri: non ci sarà “nessuna modifica” al protocollo di assistenza alle donne incinte in Castiglia e León. E su questo, Feijóo afferma il contrario di quanto invece detto a più riprese da esponenti di Vox nei giorni scorsi, pronti a promuovere misure come “assistenza psico-sociale” alle donne che intendono abortire, possibilità per i genitori interessati di “ascoltare il battito cardiaco del feto” in un determinato periodo della gestazione e accesso a “ecografie in 4d”. 

Ma nonostante l’insistenza degli ultra-conservatori sulla necessità di mettere in pratica “azioni in favore della natalità e delle famiglie” (catalogate invece dal centro-sinistra come un piano “anti-aborto”), ora anche questi sostengono che non ci sono chance di una rottura della coalizione. “Vox non farà cadere l’alternativa alla sinistra in Spagna”, ha detto in serata a cronisti Juan García-Gallardo, vicepresidente regionale della Castiglia e León e principale promotore del piano “pro-vita” del suo partito.

Tali dichiarazioni arrivano dopo che dal Partito Socialista sono invece giunti tentativi di pressione sul PP affinché rompa con Vox. “Che rompa l’accordo con l’estrema destra e, a partire da lì, si impegni a creare un cordone sanitario”, è la richiesta, raccolta da media locali, di Ana Sánchez, segretaria d’organizzazione del PSOE in Castiglia e León.

Intanto, per domani è prevista una riunione del governo regionale, secondo l’agenda della Giunta castigliano-leonese.

Redazione Madrid

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