CARACAS – La “pelota” venezuelana é nel momento clou, tra meno di una settimana inizierà la finalissima. Per conoscere le contendenti al titolo bisognerà attendere lo svolgimento delle ultime 5 gare. Oggi, nell’auditorio della Fundación Empresas Polar, l’agenzia “Numeritos Gerencia Deportiva” ha svolto la tradizionale ceremonia di premiazione della classifica “Los Grandes de la LVBP”. I vincitori sono stati scelti tramite votazione da 50 colleghi specializzati nel baseball.
I primi a salire sullo scenario sono stati Yapson Gómez (Cardenales de Lara), Anthony Castro (Leones del Caracas) e Mario Sánchez (Águilas del Zulia), vincitori rispettivamente dei premi “setup”, “closer” e “lanciatore dell’anno”. Giocatori che hanno dimostrato tutto il loro talento sul monte nella stagione in corso.
Dal canto suo, Oswaldo Arcia dei Leones si é aggiudicato il premio “regreso del año”, mentre Wilfredo Romero ha messo in bacheca per il secondo anno di fila il riconoscimento come miglior manager dell’anno. La scorsa stagione lo ha vinto alla guida dei Navegantes del Magallanes.
Nell’evento che si é svolto nella sede di “Fundación Polar” é stata svelata una piccola curiosità che riguarda Romero, nella stagione in cui ha vinto il premio “regreso del año” aveva iniziato il campionato con i Tigres, poi é stato trasferito ai Tiburones de La Guaira disputando un’eccellente seconda metà di stagione. In questo modo è diventato l’unico giocatore ad aver vinto il premio iniziando il torneo con una squadra e concludendolo con un’altra.
Il pelotero dei Leones, Freddy Fermin, ha portato a casa due riconoscimenti l’MVP ed il rookie. Fermín non era presente alla ceremonia, ma si é collegato via internet per ringraziare tutti.
In questa edizione dei premi “Los Grandes de la LVBP” é stato assegnato un premio speciale, il “novato del año della stagione 2000 – 2001” che allora non era stato consegnato al vincitore: Carlos Mendoza. In quel campionato, l’ormai ex “pelotero” era in forza ai Tiburones de La Guaira, oggi é allenatore dei Cardenales de Lara.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
