Campagne elettorali in rampa di lancio verso regionali e comunali

Simpatizanti del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) sventolano le bandiere nella sede principale del partito a Madrid, la notte di domenica scorsa. ( Angel Navarrete/Bloomberg via Getty Images)

MADRID — Mancano ancora mesi, ma il conto alla rovescia dei partiti si sta già avviando. Il fine settimana in arrivo sarà contraddistinto da un’alta densità di attività politiche ed elettorali. Perché, inutile nasconderlo, l’anno appena iniziato sarà caratterizzato da due grandi appuntamenti con le urne: il primo con regionali e comunali del 28 maggio; il secondo, con le generali in programma entro fine 2023 (con data ancora da definirsi). E le principali formazioni politiche del Paese sono già disposte a lanciarsi la sfida.

Una delle prime mosse con i crismi dell’ufficialità è avvenuta oggi a Madrid nella sede nazionale del Partito Socialista (PSOE), dove il premier e leader di questa formazione Pedro Sánchez si è riunito con suoi più stretti collaboratori per affinare la strategia elettorale. In lizza ci sono piazze come la Comunità di Madrid, la Comunità Valenciana o le Baleari, ma anche i comuni della capitale e di Barcellona. “Ci lanciamo verso la vittoria grazie a migliaia di candidati e candidate socialiste”, ha affermato il primo ministro in un tweet.

In conferenza stampa dopo questa riunione speciale, la numero 2 socialista María Jesús Montero ha sostenuto che il partito aspira a “riconfermare tutti i governi regionali e i sindaci e ad ampliare i risultati del 2019”. Per farlo, l’idea è di contrapporre il modello di una “destra ancorata al passato” con quello di una formazione “progressista” che, su scala nazionale, ha intrapreso l’ultimo anno di legislatura al governo con “il 70% del programma già messo in pratica”.

Domani, riportano i media iberici, Sánchez sarà impegnato in un atto di campagna a Siviglia. Nel frattempo, il suo principale rivale politico, il presidente popolare e capo dell’opposizione Alberto Núñez Feijóo, presenterà i vari candidati territoriali della sua formazione a Saragozza.

Nel suo caso, l’obiettivo è quello di conseguire risultati consistenti alle elezioni del 28 maggio: in gioco c’è il consolidamento della sua leadership prima delle politiche, in cui punterà ad avere le sue chance per arrivare alla Moncloa, allontanando qualsiasi dubbio sulla sua idoneità al ruolo (serpeggiante tra le fila dei suoi avversari) rispetto ad altri influenti esponenti del PP come la governatrice di Madrid Isabel Díaz Ayuso o quello andaluso Juanma Moreno.

Anche il partito ultraconservatore Vox appare, ultimamente, particolarmente attivo: negli ultimi giorni, la formazione si è concentrata in particolare sulla presentazione dei propri candidati nei vari territori. E mentre a sinistra del PSOE non sono ancora del tutto definiti i piani delle formazioni che compongono la coalizione Unidas Podemos, né quelli del nuovo movimento cittadino della vicepremier Yolanda Díaz Sumar, c’è chi prova a ripartire: si tratta del partito liberale Ciudadanos, che dopo essersi affidato via primarie alla nuova leadership di Patricia Guasp e Adrián Vázquez, nel weekend sarà impegnato in un’assemblea nazionale.

Redazione Madrid