CARACAS – A cavallo degli anni ’80 e ’90 uno dei volti noti nella TV venezuelana era l’italo-venezuelano José Visconti. Per gli amanti dello sport, era un appuntamento fisso sintonizzare il TG “El Observador” e aspettare la sezione sportiva che sempre iniziava con un saluto diventato un marchio di fabbrica per Visconti: ¡Buenas Tardes (o Noches, dipendendo dell’orario) deportivisimos amigos! a cui si aggiungevano “apetito de campeón” e “para sacarla de jonrón”.
Visconti, nato a Caracas nel 1948 era uno dei volti più noti del giornalismo sportivo nazionale prima su RCTV e poi su Meridiano TV (é stato uno dei fondatori del canale sportivo). Mentre sulle onde hertziane la sua voce la sentivamo grazie a Radio Caracas Radio e Radio Capital. Molti lo ricorderanno anche per essere stato uno degli animatori durante l’atto che si svolse nello stadio Universitario durante la prima visita del santo padre Giovanni Paolo II.
Durante la sua prestigiosa carriera ha lavorato per diversi quotidiani come El Nacional (come reporter), El Universal (capo redattore della sezione sportiva), La Religión (é stato il direttore), Universo Deportivo (direttore), Meridiano (vice-direttore), Diario de Caracas (capo redattore della sezione sportiva).
Ha anche lavorato come professore presso l’Universidad Católica Santa Rosa dove ha ricevuto il titolo di “Profesor Ilustre”. In carriera ha messo in bacheca due premi nazionali di giornalismo, un Premio de la Fundación Casa del Artista e l’Abelardo Raidi dell’Associazione Internazionale della Stampa Sportiva in America (AIPS). Io ho avuto la fortuna di conoscerlo come collega ed il sorriso era sempre presente sul suo volto.
Un giorno come oggi, il 6 gennaio 2019, José Visconti ci lasciava. L’italo-venezuelano é stato un esempio per tutti quelli che ci dedichiamo al giornalismo sportivo.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
