Dakar 2023: l’italo-venezuelano Nicolás Cardona nella top 40

Nicolas Cardona Vagnoni

CARACAS. – La quarta tappa della Dakar 2023 si è svolta nelle vicinanze di Ha’il con un percorso speciale di 425 chilometri. Questa giornata ha ulteriormente confermato le ulteriori difficoltà dell’evento di quest’anno. Dopo le condizioni meteorologiche del giorno precedente, è tornata la calma, prima di un’altra tappa che ha rappresentato molte sfide fisiche per i piloti.

L’italo-venezuelano Nicolás Cardona continua a mostrare le sue doti e la volontà di lasciare il segno in questa edizione dell’impegnativa prova. Il 37enne di Barquisimeto dopo la tappa odierna é al 20esimo posto nella sua categoria (la Rally 2) e 40esimo in quella generale. Cardona ha completo la quarta tappa con un crono di 5 ore 44 minuti e 51 secondi.

Il vincitore della 4ª tappa nella categoria Rally 2 é stato il francese Romain Dumontier con un tempo di 4 ore 47 minuti e 9 secondi, con un vantaggio di 3 minuti sull’italiano Paolo Lucci (attuale leader di questa categoria).

“Nella tappa di ieri siamo arrivati estenuati. Le condizioni erano proibitive, c’era tanto freddo” – spiega Cardona al collega Octavio Estrada, aggiungendo – “Non eravamo preparati per queste condizioni, ci inzuppati durante tutto il percorso, eravamo in gara quando ha iniziato a piovere. Erano le 4 del pomeriggio ma già si faceva sera. Oggi siamo partiti prima. La caratteristica del tracciato odierno sono state le tante dune. É stato molto duro il percorso, giorno dopo giorno superiamo le tappe. Sono tranquillo, anche se un po’ stanco, tanto per capirci la tappa odierna é stata simile ad un viaggio Barquisimeto – Higuerote”.

Domani proseguirá l’edizione 2023 della Dakar. Il Rally Raid più famoso del mondo, di scena in territorio saudita, prevede la tappa numero cinque: 373 km di speciale e 270 di trasferimento, con partenza e arrivo ad Ha’Il. I concorrenti dovranno affrontare una nuova speciale impegnativa ad anello e la sabbia sarà ancor di più l’elemento dominante.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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