Tra Natale e Capodanno 17 milioni di italiani in viaggio. Bene gli stranieri

Un bosco di abeti illuminato con migliaia di led dorati e, sullo sfondo, il Palazzo Reale di Torino. 8 dicembre 2022.
Un bosco di abeti illuminato con migliaia di led dorati e, sullo sfondo, il Palazzo Reale di Torino. 8 dicembre 2022. ANSA/TINO ROMANO

ROMA. – Dopo un ponte dell’8 dicembre da quasi tutto esaurito anche le vacanze di Natale e Capodanno daranno grandi soddisfazioni all’industria turistica e dell’ospitalità italiana. Saranno infatti, secondo le previsioni di Federalberghi, oltre 17 milioni gli italiani in viaggio per le festività di fine 2022: ben 12 milioni si muoveranno per Natale mentre 5 milioni e 400 mila circa sceglieranno il Capodanno come momento clou della propria vacanza. Il giro d’affari sarà superiore ai 13 miliardi di euro, riportando la spesa complessiva ai livelli del 2019.

Ancora una volta, sarà l’Italia la destinazione preferita: non ci si allontanerà di molto dalla regione di residenza e molti di coloro che affronteranno spostamenti più impegnativi lo faranno per raggiungere le famiglie di origine. Bene anche il turismo straniero: secondo le stime del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti la domanda italiana resta maggioritaria: complessivamente, nelle strutture sono attese 8,6 milioni di presenze di nostri concittadini, il 62,3% del totale, con una crescita del 2,2% rispetto allo scorso anno.

Ma l’incremento più alto è segnato dai visitatori stranieri: i flussi dall’estero sono stimati in crescita del 19,5% per queste feste, per un totale di oltre 5,2 milioni di presenze. Soddisfatta la ministra del Turismo Daniela Santanchè che però avverte che c’è ancora molto da fare: “Di sicuro sapere di riavvicinarci ai dati del 2019 deve essere motivo di orgoglio, perché nel mondo c’è tanta voglia d’Italia, che in questo periodo di festività accoglierà il doppio dei visitatori stranieri rispetto allo scorso anno. Per altro, la vacanza in Italia non è intesa come un ripiego dettato da ristrettezze economiche del momento, bensì una scelta precisa. In ogni caso tutto questo non ci basta.

Non dobbiamo certo riposare sugli allori. Dobbiamo ricordarci – aggiunge la ministra – che è solo una ripartenza dopo anni difficili. C’è ancora un margine da recuperare rispetto al periodo pre-pandemico per raggiungere risultati anche migliori del 2019 e, soprattutto, renderli strutturali. Il settore va sostenuto con risorse e investimenti e il ministero del Turismo si impegnerà al massimo in questa direzione”.

“Leggo questi risultati – spiega Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – come una dichiarazione di amore degli italiani per l’Italia. Siamo diventati meno esterofili a quanto pare. Nel corso degli ultimi due anni, in molti hanno trascorso le vacanze sotto casa a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Ma oggi che ne siamo più o meno fuori, gli italiani scelgono di dedicare energia e denaro ad una vacanza “made in Italy” non più come ripiego, bensì come scelta”.

Secondo Federalberghi in queste vacanze vince la voglia di rilassarsi, di ridiventare padroni del proprio tempo soprattutto nelle destinazioni di montagna, di godersi il patrimonio artistico culturale del proprio paese e anche di vivere la natura appieno. Si risparmierà sui consumi per prediligere il soggiorno e anche le esperienze legate al mondo dell’enogastronomia.

Denuncia pesanti rincari il Condacons: i biglietti aerei dei voli internazionali sono rincarati del 101,6% su base annua, i voli europei del 94,1%, quelli nazionali dell’80,4%. Chi rimarrà in Italia – analizza l’associazione – deve fare i conti con i rincari di hotel, alberghi e strutture ricettive, le cui tariffe sono salite del 12,9% rispetto allo scorso Natale, mentre per mangiare al ristorante si spende in media il 6,5% in più.

(di Cinzia Conti/ANSA)

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