Tajani smorza la polemica con Parigi: “Roma solidale”

Antonio Tajani in una foto d'archivio.
Il vice-premier Antonio Tajani in una foto d'archivio. (Ufficio Stampa della Farnesina)

ALICANTE. – Le divergenze, certo, ci sono e rimangono. Ma invece di stare sempre a sottolineare le divisioni bisogna concentrarsi sui fatti, e sulla ricerca di soluzioni comuni. Il vicepremier Antonio Tajani vola ad Alicante per sostituire Giorgia Meloni al vertice dei 9 Paesi Ue del Mediterraneo. E cerca di gettare acqua sul fuoco dopo il nuovo scontro a distanza tra Parigi e Roma. Perché l’Italia, che proprio oggi ha accolto tre navi di migranti, si mostra ed è sempre stata “solidale”, a patto che si rispettino “sempre e comunque le regole, anche da parte delle Ong”.

Certo l’apertura dei porti dopo il no di un mese fa alla Ocean Viking arrivata poi fino a Tolone segna un cambio di strategia da parte di Roma, una scelta di ammorbidire l’approccio. Anche se nella sostanza rimane la richiesta che sia tutta l’Ue a farsi carico del dossier. Perché quello delle migrazioni “è un problema globale, non una questione tra Italia e Francia”.

La premier è influenzata. “E’ febbricitante ma credo sia una cosa da niente”, minimizza il ministro Paolo Zangrillo. Un’indisposizione che però le fa saltare il Cdm e la fa rimanere a Roma. “Ci vediamo presto”, twitta il padrone di casa Pedro Sanchez, con cui Meloni avrebbe dovuto avere anche un primo colloquio a due, informale, dopo aver incontrato numerosi leader europei e non solo nelle prime settimane di governo. Non Emmanuel Macron, salvo il primo faccia a faccia in un albergo di Roma fresca di nomina, cui non è ancora seguito un bilaterale formale.

Ma una visita a Parigi, torna a ribadire Tajani, non era “mai stata in programma”, come invece lasciava intendere ieri l’Eliseo, con una serie di posizioni sulla querelle migranti che hanno riacceso le frizioni Italia-Francia. Si è trattato, taglia corto il capo della Farnesina, di “dichiarazioni informali”, niente di ufficiale è mai arrivato da Parigi finora. E di questo non si è “assolutamente parlato” ad Alicante, dove il vicepremier ha avuto più di una occasione di scambio con Emmanuel Macron. Con cui, come sottolinea lui stesso, si conosce “da tanti anni”.

I migranti non sono il piatto forte del vertice Eu Med9, che pure include il tema nella dichiarazione finale. Si fa riferimento alla “proposta della commissione che, come ha detto anche Piantedosi, è in sintonia con molte delle proposte italiane”, sottolinea Tajani. Che durante i lavori ha rilanciato l’idea italiana di un “piano Mattei” per l’Africa anche nella chiave di aiutare i Paesi di partenza a “fermare le migrazioni irregolari” e “stroncare il traffico di esseri umani”.

Ma il summit – durante il quale tutti si complimentano con il croato Andrej Plenković per la vittoria sul Brasile ai Mondiali in Qatar – è tutto concentrato sull’energia, anche in vista del Consiglio europeo della prossima settimana che sarà chiamato a dire una parola definitiva sul tetto al prezzo del gas. L’Italia lo ha chiesto per prima e incassa il sostegno degli altri 8 Paesi del Sud dell’Europa nell’invocazione di un price cap “basato sul mercato, temporaneo ed efficace”.

Spagna, Portogallo e Francia hanno l’occasione di presentare il nuovo maxi-progetto per l’interconnettore H2med che trasporterà idrogeno verde collegando Barcellona e Marsiglia. Mentre l’Italia, ricorda Tajani, ha incassato il via libera Ue all’investimento per collegare Tunisia e Italia, “Tunisia ed Europa”, e si propone, come ha ricordato più e più volte Meloni, come uno dei nuovi hub per l’energia.

(dell’inviata Silvia Gasparetto/ANSA)

Lascia un commento