Natale tra bollette e rincari, le famiglie italiane riciclano

In una foto del 2020 Albero di Natale. nella galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
In una foto del 2020 Albero di Natale. nella galleria Vittorio Emanuele II a Milano.

ROMA. – Un Natale all’insegna del caro-bollette e dell’aumento dei prezzi al dettaglio. Lo affermano le associazioni dei consumatori, che in occasione del’8 dicembre, giorno in cui le famiglie si dedicano come da tradizione all’allestimento dell’albero di Natale e agli addobbi delle festività, dispensano dati e consigli. Di prezzi in forte incremento per alberi di Natale, luci e decorazioni natalizie parla il Codacons, che registra sensibili aumenti dei listini per tutti i prodotti legati al Natale.

Solo per le ”lucine”, le famiglie italiane spenderanno oltre 30 milioni di euro, stima Selectra, il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet per aziende e privati. “Sul fronte degli alberi sintetici i prezzi sono estremamente diversificati a seconda della tipologia del prodotto, della dimensione e del punto vendita dove si effettuano gli acquisti. – spiega il Codacons –

Nei grandi esercizi commerciali si va dai pochi euro dei mini-alberi da tavolo ai 990 euro di quelli di ultima generazione con le luci led integrate, ma sui prezzi incombono i rincari: confrontando i listini attuali con quelli dello scorso anno, gli aumenti di prezzo per la stessa tipologia di albero raggiungono il 40%.

Più care anche le luci natalizie: per catene luminose, fili al led e altre forme di illuminazione natalizia per albero, interni ed esterni, i listini salgono del 25%, con i prezzi che sfiorano i 200 euro per una stringa “smart” da 400 led. Palline, puntali e altre decorazioni per la casa, invece, registrano rincari nell’ordine del 20%”.

Complessivamente secondo le stime del Codacons, per decorare albero e case si spenderà in questo Natale circa il 25% in più rispetto allo scorso anno. Motivo per cui, rileva l’associazione, aumenta il numero di famiglie che ricorreranno all’arte del “riciclo”, utilizzando luci e addobbi degli scorsi anni limitando il più possibile gli acquisti di nuovi prodotti.

Proprio per contenere le spese relative al Natale, Consumerismo No Profit consiglia di “utilizzare led e luci a risparmio energetico, che consentono risparmi fino all’80% rispetto alle normali lampadine. Per esterno e balconi meglio utilizzare luminarie ad energia solare, che incamerano la luce del sole e si attivano quando fa buio.

Attenzione poi all’albero di Natale e alle decorazioni in casa: non è necessario acquistare ogni anno nuove palline, ghirlande o addobbi. Meglio riciclare quelle dei vecchi natali in modo da abbattere la spesa, integrandoli con prodotti che la natura ci offre gratuitamente come pigne, legni e muschio, utilizzando la fantasia per trasformare tali materie in decorazioni originali”.

Dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) arriva l’allarme circa gli impatti ambientali: “Addobbare l’albero di Natale e decorare la casa con luci e catene luminose produce in Italia, nell’intero periodo natalizio, fino a 20mila tonnellate di CO2 che vengono immesse in atmosfera. Una invasione di fili luminosi e di lampadine che determina un incremento dei consumi energetici di circa il +30% rispetto al resto dell’anno, pari a 1.600 MWh al giorno ossia 46.400 MWh di energia consumata solo nel periodo che va dall’8 dicembre all’Epifania. Consumi che equivalgono a 650 tonnellate di CO2 immesse ogni giorno in atmosfera, tra le 18mila e le 20mila tonnellate di CO2 durante l’intero periodo delle festività”, afferma il presidente Alessandro Miani.

(di Francesco Carbone/ANSA)

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