Amarcord: il campione del mondo Jairzinho giocò con il Portuguesa

CARACAS – Il brasiliano Jairzinho figura tra le stelle della cavalcata trionfale del Brasile nel mondiale Messico 1970. In quella kermesse iridata, realizzò ben 7 reti, ed è stato il vicecapocannoniere alle spalle dell’irraggiungibile Gerd Müller (10 goal), eguagliando anche il record di Alcides Ghiggia : con l’italo-uruguayano è infatti l’unico ad aver segnato in tutte le partite di una fase finale di un’edizione del torneo.

‘Il piccolo Jair’, ha giocato una stagione nel campionato venezuelano di calcio. Jair Ventura Filho, nome di battesimo del calciatore brasiliano, dopo aver portato a casa la Coppa Jules Rimet decise di venire in Venezuela a mostrare il suo talento con la palla a chiazze.

Infatti nel 1977 il Portuguesa piazzò il colpo acquistando il brasiliano Jairzinho che l’anno precedente aveva vinto la Coppa Libertadores con il Cruzeiro.

Il brasiliano fu il trascinatore della squadra di Acarigua che nella stagione regolare lasciò uno score di 14 vittorie, 7 pareggi e un ko. In questa fase del torneo, l’unica squadra capace di bloccare la corazzata rossonera fu il Deportivo Italia: 1-1 ad Acarigua e vittoria 1-0 all’Olimpico.

Poi nell’esagonale finale gli azzurri espugnarono per 0-1 il José Antonio Páez, ma nel ritorno Jairzinho e compagni strapazzarono il Deportivo Italia: 1-4. Il Portuguesa mise in bacheca il suo 4to scudetto e Jairzinho chiuse in cima alla classifica dei goleador con 20 reti.

Nel magico 1977 il Portuguesa arrivò fino alle semifinale della Coppa Libertadores. Allora il format della competizione era diverso dall’attuale. I rossoneri nel primo turno superarono: Estudiantes de Mérida (vittorie 0-2 e 3-0) e l’Unión Huaral (pareggio 1-1 a Lima e successo 2-0 ad Acarigua) e Sport Boys (trionfo esterno 1-2 e 0-0 interno).

Nella fase successiva vinsero all’esordio 3-0 contro l’Internacional, ma poi arrivò il ko (2-1) nel ritorno a Porto Alegre e le sconfitte con il Cruzeiro: 0-4 e 2-1.

Dopo l’addio al Portuguesa, Jairzinho giocò fino al 1982. Appesi gli scarpini al chiodo intraprese una non fortunata carriera come allenatore. Infine diventò talent scout e segnalò al Cruzeiro un certo Ronaldo Fenomeno.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)