Amarcord, Spagna 1982: la prima volta del supertifoso Garagozzo e della Datos Sport

CARACAS – Continua il mondiale di calcio in Qatar 2022 e continuano le storie che riguardano i venezuelani nei diversi Mondiali di calcio. Nel 1978, in Argentina, non ci sono (o almeno non abbiamo trovato) racconti che riguardano personaggi presenti nella kermesse iridata. Facciamo il salto nell’edizione del 1982, disputata in Spagna e che ha visto come protagonista l’italo-venezuelano Helly Garagozzo. In Venezuela per la prima volta viene pubblicata la rivista Datos Sport, pubblicazione sportiva che é diventata un must per gli amanti della palla a chiazze.

Il 13 giugno al Camp Nou si alzó il sipario della Coppa del mondo nel paese iberico che ha avuto 24 partecipanti: Argelia, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Camerun, Cecoslovacchia, Cile, El Salvador, Francia, Germania, Honduras, Inghilterra, Irlanda del nord, Italia, Kuwait, Nuova Zelanda, Perú, Polonia, Scozia, Spagna, Ungheria, URSS e Yugoslavia.

Questo mondiale fu vinto dagli azzurri di Enzo Bearzot e Pablito Rossi goleador, ci fu la prima presenza come tifoso dell’imprenditore barquisimetano. Garagozzo, scomparso l’anno scorso, che é passato alla storia come il tifoso venezuelano che ha visto più gare del mondiale. Nel 2018 riuscì a festeggiare il suo 10º mondiale sugli spalti degli stadi in Russia.

Nel mondiale in Spagna ci fu l’esordio di Norman Whiteside (Irlanda del Nord) entrato negli almanacchi del calcio come il più giovane a disputare un match in una kermesse iridata con 17 anni e 41 giorni.

L’Italia dopo un inizio sotto tono: 3 pareggi contro Polonia (0-0), Perú (1-1) e Camerún (1-1) si qualificò alla seguente fase dove travolse le più quotate Argentina (2-1) e Brasile (3-2). Mentre in semifinale superó per 2-0 la Polonia ed in finale per 3-1 la Germania.

I Mondiali di Spagna 1982 sono passati alla storia per un episodio del tutto singolare: in Francia-Kuwait, partita della 2ª giornata del Gruppo D, l’arbitro annullò un goal regolare di Alain Giresse in seguito all’invasione di campo dello sceicco del piccolo Paese arabo del Golfo Persico, Fahad Al-Ahmed. Questa decisione costó una squalifica a vita dell’arbitro sovietico Miroslav Stupar.

La kermesse nella terra di Don Chisciotte ci ha regalato anche la più grande goleada della storia: il 10-1 dell’Ungheria su El Salvador.

Il poster del massimo evento calcistico fu dipinto dal pittore spagnolo Joan Miró.

L’italiano Antonio Cabrini é diventato il primo calciatore ad aver sbagliato un rigore in una finale della Coppa del Mondo. Mentre Dino Zoff diventò il più anziano ad alzare la Coppa.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

Lascia un commento