Festa della Costituzione, Vox decide di non partecipare all’atto ufficiale

MADRID — “Non contate su di noi”. Quest’anno, al principale atto istituzionale della giornata della Costituzione, che si celebra ogni 6 dicembre, non è prevista la presenza di Vox. Il partito ultra-conservatore ha infatti annunciato la decisione di non partecipare a quello che definiscono una “farsa”, perché si terrà in presenza di un governo che starebbe “svendendo” l’unità della Spagna “a golpisti e separatisti”.

Così, secondo quanto spiegato in conferenza stampa dal vicepresidente di azione politica di Vox Jorge Buxadé, il partito alleato di Fratelli d’Italia rimarrà alla larga dell’evento istituzionale centrale di questa giornata, che è festività nazionale nel Paese. A esso sono invitate le principali istituzioni dello Stato.

“La Costituzione si difende ascoltando gli spagnoli, non voltando loro le spalle. Rispettando le loro istituzioni, non sabotandole. Preservare la sua libertà, non sequestrandola. Proteggendo la sua unità, non svendendola a golpisti e terroristi”, ha twittato alcuni giorni fa il leader di Vox, Santiago Abascal.

A detta di Buxadé, i partiti dell’attuale esecutivo (Partito Socialista e Unidas Podemos) starebbero “violando sistematicamente” diversi articoli della Costituzione attuale.

E in particolare, Vox sostiene la propria posizione accusando la coalizione al governo di portare avanti le proprie misure con il sostegno parlamentare di partiti indipendentisti o autonomisti baschi e catalani. Aspetto che, a detta del partito, va contro l’articolo 2 della Costituzione, che sancisce “l’unità indissolubile della nazione spagnola”.

Oltre all’atto istituzionale in programma alle porte del Congresso dei deputati, Vox dovrebbe ‘boicottare’ anche eventi simili previsti in ambiti territoriali in cui governano “il PSOE e i partiti secessionisti”. È probabile che, come in passato, anche forze politiche indipendentiste non partecipino, segnala Efe, citata da vari media iberici.

D’altro canto, deputati di Vox dovrebbero artecipare a una cerimonia di alzabandiera delle Forze Armate, per manifestare che il partito “rispetta” l’attuale carta costituzionale, entrata in vigore nel 1978 per sancire le basi della nuova tappa democratica spagnola dopo una dittatura di oltre 35 anni.

Redazione Madrid