Ultimi sondaggi, Feijóo e Sánchez più vicini

Pedro Sánchez, jefe de Gobierno, y Alberto Nuñez Feijóo, presidente del Partido Popular

MADRID — Partita elettorale ancora tutta da giocare alla vigilia dell’anno elettorale. Gli ultimi sondaggi pubblicati dalla stampa spagnola, benché con gradazioni sfumate a seconda della testata, mostrano una sfida aperta tra le principali formazioni (Partito Popolare e Partito Socialista) e scenari di governabilità non definiti. La maggior parte dei rilevamenti demoscopico più recenti dà il PP ancora in testa, ma in calo e con il PSOE in avvicinamento. Situazione che non assicura a nessuna delle due la strada per la Moncloa, men che meno in assenza di alleanze con altre forze politiche.

Le notizie più positive per il premier Pedro Sánchez e i suoi sono arrivate stamattina da un sontaggio di 40dB pubblicato da El País e Cadena Ser, realizzato in giornate di intenso dibattito sulla legge del ‘solo sì è sì’ e sulla riforma della sedizione. Il rilevamento mostra infatti un PP in netto calo e un PSOE in crescita: situazione che riduce il margine tra le due formazioni a solo 0,3 punti, traducibile in 8 seggi (120 assegnati ai popolari, guidati da Alberto Núñez Feijóo, e 112 ai socialisti).

Tale situazione complicherebbe non poco le prospettive del PP, che dopo il cambio al vertice della scorsa primavera, con l’avvento di Feijóo al posto del predecessore Pablo Casado, aveva accarezzato l’idea di accumulare un vantaggio incolmabile rispetto ai rivali di sempre. Tuttavia, nel caso in cui si materializzasse quanto previsto ora da 40dB, il centro-destra rimarrebbe lontano dalla maggioranza assoluta anche in caso di alleanza con l’estrema destra di Vox (che perderebbe 11 dei suoi 52 seggi attuali), vista anche la possibile sparizione parlamentare di Ciudadanos.

Meno fosco, invece, lo scenario per Sánchez: pur con un risultato meno positivo rispetto a quello delle ultime elezioni politiche (120 seggi a novembre 2019), il suo partito avrebbe infatti possibilità di rimanere al governo, nel caso in cui riuscisse a formulare intese con altre formazioni. Combinazione che, d’altro canto, non sembra così facile da raggiugere, tenuto conto che Unidas Podemos, attuale partner di governo, rischia di perdere 5 dei suoi 35 seggi attuali.

Altri sondaggi usciti negli ultimi giorni, come quello di Sociométrica per El Español o di Sigma Dos per El Mundo, danno invece più ampio il distacco tra PP e PSOE, con il primo in vantaggio di circa 3-4 punti percentuali. Tuttavia, anche in questi casi la tendenza segnalata è quella di un Feijóo in fase demoscopica discendente e di un Sánchez impegnato a cercare di sfruttare un certo impulso.

Quando mancano ormai meno di sei mesi da elezioni regionali e comunali che impegneranno quasi tutto il Paese e meno di un anno dalla scadenza naturale dell’attuale legislatura, un altro dato d’interesse arriva dal Centro per le Ricerche Sociologiche (CIS): secondo questo istituto pubblico, quasi la metà degli spagnoli considera necessarie modifiche “profonde” o “fondamentali” alla sanità pubblica.

Questo argomento è al centro del dibattito in diversi territori della Spagna, dove sono in corso proteste per disservizi e altre questioni che preoccupano sanitari e pazienti.

Redazione Madrid

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