Lavoro, a novembre oltre 33.000 disoccupati in meno

MADRID — Il mercato del lavoro spagnolo tiene botta. A novembre, il Ministero corrispondente ha registrato una riduzione del numero di disoccupati pari a 33.512 persone. Mentre i posti creati si sono mantenuti stabili in termini originali, sostiene il Ministero della Previdenza Sociale. Tutto questo, in un mese tradizionalmente “negativo” per imprese e lavoratori, ricorda la Confindustria iberica (CEOE). I sindacati confermano che la riforma del lavoro in vigore da inizio anno “funziona”.

Benché un anno fa il calo dei disoccupati fosse di oltre il doppio (-74.381), il contesto globale in cui la cifra attuale viene registrata, con le incertezze legate in particolare agli sviluppi della guerra in Ucraina fa sì che essa risulti comunque “positiva”: così viene interpretata dalla vicepremier e ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, e dalle organizzazioni dei lavoratori.

La CEOE si mantiene più prudente, ma sottolinea comunque la possibile “maggior resilienza” del mercato del lavoro spagnolo, pur invitando a tener conto di aspetti come “l’incremento dei costi dei materiali” e “dell’energia”. Gli industriali segnalano anche che il fatto che ci siano “oltre due milioni di contratti fissi-discontinui” significa, allo stesso tempo, che i lavoratori hanno uno strumento in più per affrontare i momenti di incertezza, ma anche che manca “visibilità” statistica attorno a questa figura.

Il governo, da parte sua, ci tiene a evidenziare che “il numero totale di disoccupati è di 2.881.380 persone ed è il più basso in un mese di novembre dal 2007”. Tutti segnali che dalle parti di Madrid vengono interpretati positivamente.

“Il mercato del lavoro nel mese di novembre si è comportato molto meglio di ciò che succede di solito in questo periodo”, ha affermato il premier Pedro Sánchez. “Le cifre sono chiare: quest’anno la Spagna crescerà, creerà lavoro e ridurrà la disoccupazione più della maggioranza dei Paesi a noi circostanti”.

A detta di Yolanda Díaz, non bisogna comunque abbassare la guardia. “Bisogna continuare a lavorare per garantire più impieghi e stabilità”, ha detto.

Redazione Madrid

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