Mondiali: Argentina agli ottavi, Polonia ko ma avanti

Lionel Messi sbaglia il rigore nella partita Argentina-Polonia in Qatar 2022.
Lionel Messi sbaglia il rigore nella partita Argentina-Polonia in Qatar 2022.. EPA/Friedemann Vogel

ROMA. – Doveva vincere l’Argentina, e lo ha fatto. Superando la Polonia con un perentorio 2-0, frutto di una prestazione a senso unico sempre in attacco l’Albiceleste stacca il pass per gli ottavi di finale dove troverà l’Australia. Troppo più forte la formazione di Scaloni, troppo rinunciataria la Polonia che alla fine comunque può far festa: grazie alla differenza reti conquista gli ottavi dove affronterà i campioni del mondo in carica della Francia.

Nemmeno il rigore fallito da Messi sul finale del primo tempo – merito di una gran parata di Szczesny – ferma la corsa dell’Argentina che dopo la sconfitta choc contro l’Arabia Saudita (che ha interrotto la serie positiva che durava da 36 incontri) torna nel novero delle grandi favorite di Qatar 2022.

L’Argentina affronta la Polonia con l’obiettivo di vincere e di blindare la qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali in Qatar. Anche la Polonia, che parte da 4 punti e dal primo posto nel girone non vuole correre rischi, con un pareggio sarebbe certa della qualificazione. Scaloni opta per il 4-3-3 lasciando in panchina Lautaro Martinez, al suo posto parte dal 1′ Julian Alvarez, supportato dal trio di trequartisti MacAllister-Messi-Di Maria. Parte titolare Enzo Fernandez (in gol da subentrato col Messico). In difesa tornano Molina a destra e Romero al centro (con Otamendi), che avevano giocato all’esordio con l’Arabia.

Michniewicz risponde con il 4-4-2, lasciando in panchina Milik e preferendogli Swiderski al fianco di Lewandowski. Per il resto confermati gli altri 10, con la difesa tutta “italiana” composta da Szczesny in porta e Glik-Kiwior-Bereszynski davanti a lui; Zielinski dietro alle punte.

L’Argentina parte subito all’attacco e dopo tre minuti ci prova con Otamendi sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma non inquadra la porta. Immediata la risposta della Polonia (5′) con Bielik ma la sua conclusione non impensierisce più di tanto Martinez. L’inizio del match è tutto dell’Albiceleste che mantiene il possesso palla in attesa di spazi e si affida all’ Di Maria-Messi con la ‘Pulce’ che prova a rendersi pericoloso dalle parti di Szczesny (7′). E’ ancora Messi a provarci (10′), ma la sua conclusione viene respinta senza problemi da Szczesny.

L’Argentina spinge ma la Polonia si difende bene, arginando le folate anche se non riesce aripartire. Alla mezzora è ancora l’Albiceleste a rendersi pericolosa prima con Alvarez, poi sulla respinta dalla difesa, arriva Acuna che sfiora il palo. Azione che si ripete al 37′: Mac Allister lancia Julian Alvarez nello spazio con un bel pallone profondo. Stop e tiro di sinistro in porta, Szczesny chiude lo specchio ma colpisce Messi, Mekkelie concede il rigore dopo l’intervento del Var ma dagli 11 metri la ‘pulce’ si fa stregare dal portiere della Juve che con un gran intervento devia, neutralizzando il secondo rigore di questo mondiale dopo quello nella sfida con l’Arabia Saudita.

Il penalty fallito non avvilisce l’Argentina che continua la sua pressione in attacco, senza però trovare il colpo vincente. La ripresa si apre nel segno dell’Argentina che trova il gol del meritato vantaggio con Mac Allister che con una girata precisa sul secondo palo mette il pallone in rete scatenando la festa dei tantissimi argentini presenti sugli spalti dello Stadio 574 di Doha. Al 5′ si vede finalmente la Polonia: Glik svetta di testa e manda di poco a lato.

L’inerzia della partita non cambia: l’Argentina continua a pressare e la Polonia si difende con Lewandowski praticamente isolato. Il raddoppio argentino arriva al minuto 23′ con Julian Alvarez con un destro a giro che batte Szczesny. Il copione non cambia. L’Argentina sfiora più volte il 3-0, la Polonia quasi non gioca in attesa del risultato di Messico Arabia Saudita: il 2-1 finale dei sauditi premia Lewandowski e compagni che conquistano la qualificazione grazie alla differenza reti.

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