Irene Montero al PP: “Voi promuovete la cultura dello stupro”

La ministra delle Pari Opportunità, Irene Montero

MADRID — Tensione alle stelle. Le polemiche per la legge del “sì è sì” provocano altri strascichi nel clima in cui si sta sviluppando il dibattito parlamentare, sempre più surriscaldato. Oggi, a far molto discutere è stata una dichiarazione della ministra delle Pari Opportunità Irene Montero. Attaccata la settimana scorsa con un insulto personale dalla deputata di Vox Carla Toscano, questa volta è stata lei a usare parole che hanno scatenato un polverone. “Voi promuovete la cultura dello stupro”, ha affermato rivolgendosi ai parlamentari del Partito Popolare. Questi hanno reagito scandalizzati, interrompendo il suo intervento per alcuni minuti e chiedendo le sue dimissioni.

Montero ha lanciato quest’accusa al PP nel corso della sua replica a una deputata popolare, che l’aveva duramente criticata per aver promosso la legge anti-stupri; la norma è al centro delle polemiche da giorni per il fatto che, in virtù della sua applicazione, alcuni tribunali hanno ridotto pene ad autori di reati sessuali. La ministra, nel suo intervento, ha fatto riferimento a discusse campagne di sensibilizzazione sulla violenza di genere promosse dal PP in ambiti regionali. Campagne, che, a detta sua, “responsabilizzano le vittime delle aggressioni che subiscono” e corrispondono quindi a promuovere “la cultura dello stupro”. Tale espressione, hanno puntualizzato successivamente diversi media, è stata forgiata da movimenti femministi per indicare quelle situazioni in cui violenze e discriminazioni subite dalle donne vengono minimizzate.

Oltre a scatenare l’indignazione dei deputati del PP, le parole usate da Montero le sono anche valse un richiamo dalla presidente del Congresso dei deputati, Meritxell Batet. “Questa presidenza considera che l’espressione che ha usato non è adeguata in termini parlamentari, diretta a un gruppo parlamentare”, ha detto. “Chiedo rispetto nelle espressioni che si utilizzano e moderazione nel linguaggio, dobbiamo voler contribui re alla convivenza dentro questa Camera perché vogliamo contribuire alla convivenza al di fuori di essa”. Batet ha anche richiamato all’ordine diputati popolari.

Una settimana fa, Montero era stata coinvolta in un altro episodio parlamentare che ha fatto molto discutere: in quel caso, la ministra era stata obiettivo di un’espressione insultante da parte della deputata di Vox Carla Toscano, ricevendo poi molteplici messaggi di solidarietà da rappresentanti politici di diverso partiti, sia spagnoli sia internazionali. “State utilizzando violenza politica”, era stata la replica della ministra. L’episodio ha inoltre generato un dibattito su quali strumenti devono poter essere utilizzati per evitare una “intossicazione” del dibattito parlamentare.

Dopo quanto avvenuto oggi, oltre alle richieste di dimissioni da parte dell’opposizione, anche esponenti del Partito Socialista hanno preso le distanze dalle parole di Montero. “Non mi sono sembrate le parole migliori dopo tutto quello che abbiamo vissuto in questo Congresso, e proprio lei, che ha sperimentato quell’aggressività verbale, non dovrebbe giocare con questo”, ha affermato a giornalisti Patxi López, portavoce parlamentare della formazione di Pedro Sánchez.

Redazione Madrid

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