Mondiali: Lewandowski gol e lacrime, l’Arabia cede alla Polonia

L'esultanza di Robert Lewandowski dopo il suo gol contro l'Arabia Saudita nel Mondiale Quatar 2022
L'esultanza di Robert Lewandowski dopo il suo gol contro l'Arabia Saudita nel Mondiale Quatar 2022. EPA/Ronald Wittek

ROMA. – L’Arabia Saudita spreca, la Polonia fa gol (2) e Szczesny para tutto, compreso un tiro dal dischetto di Salem Al-Dawsari, ma soprattutto la ribattuta di Mohammed Alburayk. La sfida dell’Education City Stadium di Al-Rayyan finisce 2-0 per la squadra guidata da Czeslaw Michniewicz che, dopo il pari iniziale senza gol con il Messico, comincia a nutrire concrete ambizioni di qualificazione per gli ottavi di finale (evento che non si verifica dai Mondiali del 1986, in Messico).

Gran parte del merito del successo dei polacchi è da ascrivere al portiere Szczesny che, nel momento cruciale del match, ossia poco dopo la rete del vantaggio firmata da Zieliwski, è riuscito a compiere una parata prodigiosa sul tiro dal dischetto (rigore concesso con l’ausilio del Var dall’arbitro brasiliano Wilton Sampaio per un intervento poco ortodosso di Bielik su Al-Shihri) di Salem Al-Dawsari, respingendo il pallone, e un’altra miracolosa sul successivo tiro a botta sicura di Alburayk.

Il primo sigillo mondiale di Lewandowski chiude definitivamente i conti, riportando con i piedi per terra i sauditi. L’Arabia Saudita è apparsa meno forsennata, ma anche meno impetuosa e inferocita nei contrasti rispetto alla sfida d’esordio vinta a sorpresa sull’Argentina degli assi, ma avrebbe meritato almeno un gol.

Lo ha trovato, invece, la Polonia al 39′, dopo un salvataggio al 27′ di Al-Shehri su colpo di testa di Bielik: Lewandowski salta il portiere, da posizione assai defilata mette al centro per Zielinski, che infila l’1-0 a porta semivuota sotto la traversa con un tiro potente e molto preciso.

Poco dopo il rigore fallito, l’intervallo che restituisce un’Arabia Saudita meno determinata del previsto, ugualmente dinamica, ben messa in campo, ma distratta e sbadata. La Polonia capisce che aria tira e, pur difendendosi con grande attenzione, quando può, si riversa nella metà campo avversaria. Al 10′ sono comunque i sauditi a dover fare i conti ancora una volta con il portierone polacco, che compie un altro salvataggio miracoloso – questa volta di piede – su Salem Al-Dawsari, pronto a concludere da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un’azione confusa di stampo rugbistico.

La Polonia ricambia il favore e, al 19′, con un colpo di testa di Milik, sfiora il gol; il pallone, però, va a stamparsi sulla traversa. Passano 2′ e questa volta a disperarsi per aver timbrato un palo è Robert Lewandowski. Dopo una conclusione di Abdulhamid di sinistro che al 33′ manda a lato di poco, i polacchi raddoppiano e questa volta ‘Lewa’ non sbaglia: il centravanti del Barcellona ruba palla nella trequarti ad Al-Malki e batte il portiere per il 2-0 che chiude il match. Poi, si commuove, con sguardo quasi incredulo, lui che di reti ne ha segnate a valanga e a ogni latitudine.

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