In Italia quasi due milioni in difficoltà. Sale richiesta pasti

Distribuzione di generi alimentari (archivio)
Distribuzione di generi alimentari ai bisognosi (archivio)

ROMA. – Cresce il bisogno di aiuto per la spesa alimentare o per un pasto: da inizio anno ad oggi sono aumentate di 85mila unità le richieste in Italia di cibo e pasti. Il sostegno alimentare ha toccato 1.750.000 persone e la giornata della colletta alimentare organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus oggi conta 11mila supermercati italiani aderenti all’iniziativa e 140mila volontari.

E alla 26/ma edizione della giornata della colletta alimentare ha partecipato anche il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che ha ricordato l’istituzione di un Fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità tramite una rinnovata social card. Una misura è prevista dalla manovra finanziaria e di bilancio.

“Nelle corde di questo governo – ha detto Lollobrigida- c’è il sostegno e l’ascolto per capire quali sono i bisogni per fare sempre meglio. Ci siamo confrontati anche questa mattina su un’iniziativa del governo che prevedrà 500 milioni per sostenere i più deboli, cercando anche di fare un effetto leva e cercando anche dalla parte della distribuzione e produzione un aiuto ulteriore per implementare queste risorse, ma vogliamo farlo con chi conosce meglio di noi i bisogni”.

“Ringrazio gli organizzatori del Banco alimentare – ha aggiunto il ministro – è un modo per aiutare i più deboli che specie in questo momento sono in maggiore difficoltà”. Quella della colletta alimentare è un’iniziativa che si svolge da 26 anni e che vede la partecipazione di volontari in 11mila siti in Italia che aiutano più di 7mila associazioni a distribuire prodotti ed a garantire la possibilità di mangiare a chi non ha la possibilità di sostenersi da solo.

“Spesso pensiamo – ha concluso il ministro- che ci si trovi sempre nella condizione di avere almeno pane, latte, uova, e invece tante famiglie non li hanno e tantissimi hanno figli piccoli che hanno bisogno di sostegni ulteriori. Ringrazio dunque i volontari che non solo una volta l’anno, ma anche in tutto il resto dell’anno, pensano a chi è meno fortunato”.

“Siamo preoccupati – ha commentato Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus nella presentazione dell’iniziativa – per la situazione che stiamo vedendo nel nostro Paese con sempre più persone e famiglie che si trovano in povertà assoluta o che rischiano di scivolarci nonostante abbiano un lavoro. E’ fondamentale continuare a sensibilizzare tutti coloro che possono compiere un atto concreto di aiuto.

La Colletta Alimentare è un gesto educativo semplice e di carità, che promuoviamo da oltre un quarto di secolo. Partecipare a questa iniziativa significa contrastare l’indifferenza e favorire la condivisione, facendo un gesto concreto a cui tutti siamo invitati”.

Banco alimentare ricorda che nel 2021 sono state raccolte 7.000 tonnellate di cibo, l’equivalente di 14 milioni di pasti per un controvalore economico di oltre 25 milioni di euro. Testimonial della colletta alimentare 2022 è stato per il secondo anno consecutivo il calciatore Giorgio Chiellini. La Fondazione segnala che dal 26 novembre la Colletta Alimentare proseguirà anche online.

(di Gianluca Pacella/ANSA)

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