Internazionale Socialista, Pedro Sánchez è il nuovo leader

Il presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez

MADRID — “Facciamo dell’Internazionale Socialista la casa del pensiero progressista globale”: è questo il messaggio scelto da Pedro Sánchez per lanciare la propria leadership alla guida di questa famiglia politica internazionale. Il premier e segretario generale del socialismo spagnolo è stato infatti proclamato nuovo presidenza dell’IS nel corso della prima giornata del 26esimo congresso dell’organizzazione, organizzato proprio a Madrid. “La proposta di pace, giustizia e progresso che rappresenta l’Internazionale Socialista è oggi più che mai essenziale”, ha affermato Sánchez, che negli ultimi mesi ha puntato forte sul consolidamento della propria immagine internazionale, in apertura dell’evento.

Sánchez si è presentato all’appuntamento come candidato unico per assumere la presidenza dell’IS. Al di là del simbolismo attribuito alla fase d’apertura del congresso, con la sua elezione ufficiale, tutto è andato quindi come previsto. Il premier rimpiazzerà nell’incarico l’ex primo ministro greco George Papandreou, che ha guidato l’organizzazione negli ultimi 18 anni. Al suo fianco, il ruolo di segretaria generale sarà assunto dall’attivista politica ghanese Benedicta Lasi, in sostituzione del cileno Luis Ayala.

Uno degli obiettivi principali di Sánchez come leader dell’IS, secondo quanto ha spiegato lui stesso, è di “rinvigorire” il ruolo internazionale esercitato dall’organizzazione, di cui fanno parte 132 partiti. “È tempo di confrontare i nostri valori con le esigenze del presente e formulare proposte concrete che aiutino a trasformare il pianeta nei prossimi decenni”, ha detto, “non si tratta di pensare al mondo: si tratta di cambiarlo”.

In termini di linee politiche, il leader socialista spagnolo ha indicato cinque priorità: promozione delle pari opportunità tra uomini e donne, contrasto alla crisi climatica, applicazione del multilateralismo in favore della pace, equità fiscale, diritti dei lavoratori. “Il passaggio della pandemia ha certificato il clamoroso fallimento del modello neoliberista di costruire società forti di fronte alle avversità”, ha sostenuto. “La socialdemocrazia, il socialismo democratico e il labourismo sono più vivi che mai e più necessari che mai”

Soprattutto negli ultimi mesi, Sánchez ha curato particolarmente la propria proiezione internazionale come leader politico: occasioni per mettersi in mostra sono state, per esempio, l’organizzazione da parte della Spagna dell’ultimo vertice Nato o i risultati ottenuti a Bruxelles nell’ambito delle politiche energetiche. La proclamazione dell’IS arriva a un anno esatto dalla scadenza dell’attuale legislatura.

Redazione Madrid

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